Palmi: misure straordinarie di contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti
L’emergenza nel sistema di gestione dei rifiuti che stiamo attraversando impone un ulteriore sforzo, soprattutto da parte della cittadinanza, nella differenziazione dei rifiuti, cosa che purtroppo non si verifica su questo territorio comunale giacché si continua a rilevare un pericoloso calo di attenzione da parte dell’utenza, in ultimo aggravato dalle criticità create dal lockdown durante l’emergenza Covid-19 che ha notevolmente disincentivato la corretta differenziazione e incrementato ulteriori abbandoni da parte degli utenti creando delle vere e proprie discariche abusive.
L’accumulo di rifiuti abbandonati sul territorio sta comportando evidenti implicazioni di carattere igienico sanitario, sta generando serie difficoltà nella gestione del servizio di igiene ambientale e sta comportando l’impiego straordinario di mezzi e personale per il continuo recupero di quanto illecitamente abbandonato, a discapito del normale svolgimento delle attività ordinarie, vanificando i risultati che ad oggi si erano ottenuti in termini di percentuale di differenziata e, cosa più grave, sta comportando danni economici ingenti all’Ente a causa dell’aumento delle tariffe dovute alla Città Metropolitana di Reggio Calabria tarate sulla percentuale di raccolta differenziata.
Purtroppo l’insensibilità di alcuni cittadini e di alcune attività commerciali che non intendono allinearsi alle regole del vivere civile e rispettare l’ambiente ed il territorio in cui vivono rischiano di penalizzare l’intera città e la gran parte dei cittadini onesti ed ossequiosi delle regole.
Secondo i rapporti della Polizia Locale oggi ci troviamo di fronte a condotte di singoli utenti indisciplinati e fortemente ostili al rispetto delle regole della civile convivenza, indifferenti al problema ambientale ed al danno, anche economico, causato al loro ente, i quali non intendono affatto perdere tempo a differenziare il rifiuto e non perché sia difficile farlo (i casi di assoluta ignoranza possono anche esserci ma sono pochi) ma soltanto per insipienza ed indolenza, in spregio di chi invece s’impegna a rispettare la propria città e la propria comunità; la maggior parte delle volte gli agenti hanno intercettato soggetti privati che, con assoluta indifferenza, trasportavano a bordo dei propri veicoli grossi pacchi di rifiuti solidi urbani provenienti da attività domestiche per poi depositarli sulle aree pubbliche.
Ritenuto quindi che tali comportamenti non siano oltremodo tollerabili e che gli strumenti regolamentari attualmente esistenti non consentano una attività repressiva sufficiente ad arginare la situazione emergenziale in cui versa questo territorio in materia di rifiuti, il Sindaco ha fatto ricorso ad un provvedimento d’urgenza, emanando l’Ordinanza contingibile ed urgente nr.93-2020 che fornisce agli organi di polizia strumenti repressivi più efficaci di quelli esistenti per contenere il fenomeno ed impedire il degenerare dell’emergenza.
In forza di tale provvedimento, già in vigore dal 18.09.2020 e fino alla data del 31.12.2020 (fatte salve eventuali proroghe connesse al perdurare dell’emergenza), fatte salve le fattispecie e le responsabilità penali espressamente previste dal T.U. sull’Ambiente D.Lgs 152/2006, chiunque verrà colto a gettare, versare e depositare abusivamente sulle aree pubbliche o private soggette ad uso pubblico di tutto il territorio comunale qualsiasi rifiuto, immondizia, residuo solido, semi – solido e liquido ed in genere materiale di rifiuto e scarto di qualsiasi tipo, natura e dimensione, anche se racchiuso in sacchetti o contenuto in recipienti sarà punito con l’applicazione della sanzione amministrativa fino a € 1.000,00 e, nei casi in cui i rifiuti abbandonati siano stati trasportati a bordo di veicolo, l’organo di polizia giudiziaria procedente, valutando la gravità dei fatti (es: quantitativi di rifiuti trasportati o dimensioni degli stessi o particolare categoria di rifiuti) o le modalità dell’abbandono (es: su sito di particolare interesse storico, archeologico o paesaggistico), potrà procedere al sequestro amministrativo dello stesso veicolo finalizzato alla confisca, ovvero il soggetto rischierà di perdere la proprietà del veicolo che passerà al Comune.
Anche l’utente che non eseguirà correttamente il “porta a porta” depositando intenzionalmente il rifiuto, a mezzo di contenitore o sacchetto, non adiacente alla propria abitazione ma presso altra abitazione o su area distante dalla propria abitazione, sarà soggetto alla stessa sanzione.
Linea dura anche contro le attività commerciali che non intendano differenziare i rifiuti che, a seguito si applicazione di sanzione amministrativa fino a € 1.000,00, si vedranno disporre anche la sospensione dell’attività fino ad un massimo di venti giorni.
La Polizia Locale ha già avuto direttive di iniziare i controlli con assoluta priorità impiegando personale in abiti civili e autovetture “civetta”.