Isola Capo Rizzuto: Ottobre in Rosa, l’amministrazione al fianco della Lilt
Ottobre è il mese del rosa. Certamente l’amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, guidata da un sindaco donna, non poteva restare a guardare.
Quest’anno, infatti, il sindaco Maria Grazia Vittimberga ha deciso di far aderire il territorio di Isola alla campagna “Nastro Rosa” della Lilt, che per tutto il mese di ottobre consentirà alle tutte le donne che lo vorranno di sottoporsi a visite senologiche gratuite presso le associazioni provinciali LILT e i circa 400 ambulatori attivi sul territorio nazionale, dove si daranno anche consigli, si potrà accedere a diverso materiale informativi e si potrà partecipare alle molte iniziative organizzate dall’associazione.
Per l’occasione la Sindaca di Isola Capo Rizzuto ha deciso di illuminare di rosa i due principali monumenti della città: la storica “Porta Magna” con al centro l’orologio cittadino, situato nella centralissima Piazza del Popolo; e il castello aragonese di Le Castella, che si innalza maestoso in mezzo al mare nella frazione a maggior flusso turistico.
Inoltre, le visite mediche per il territorio di Isola Capo Rizzuto si terranno presso il Poliambulatorio “L’Annunziata”, situato sull’omonima via.
“Crediamo molto nella prevenzione fferma il sindaco Maria Grazia Vittimberga per questo abbiamo deciso di collaborare a pieno con la Lilt in questo mese di ottobre e saremo presenti per qualsiasi altra iniziativa che riguardi la salute dei nostri cittadini. Il tumore al seno è quello che più di altri colpisce le donne, soprattutto in età giovanile, solo con la prevenzione si possono evitare tanti problemi e accedere in tempo alle cure.
Il lockdown e il Coronavirus ci hanno un po’ fatto trascurare altre problematiche tra cui la stessa prevenzione, quindi accogliamo con molto entusiasmo questa iniziativa e invito tutte le donne a sottoporsi a questa visita, anche perché nella nostra cittadina ci sarà la possibilità di farle presso il Poliambulatorio l’Annunziata, dunque senza neanche spostarsi”.