Calabria

Calabria: il consigliere regionale Giannetta deposita proposta di legge per l’introduzione della figura del farmacista abilitato

domenico giannetta

“Solo il farmacista dovrà dispensare i farmaci nelle strutture sanitarie e assistenziali”. E’ il concetto espresso dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta, a sostegno di una proposta di legge che lo stesso ha già depositato in Consiglio regionale.

Per migliorare il sistema salute calabrese spiega Giannetta ho depositato una proposta di legge, a impatto zero per il bilancio regionale, che prevede la valorizzazione del ruolo del farmacista abilitato all’interno degli istituti pubblici e privati.

La proposta, articolata in sette punti afferma mira a disciplinare, da un punto di vista legislativo, la presenza del farmacista negli istituti di ricovero, di riabilitazione, nelle residenze socio-sanitarie assistite (RSSA), presso i servizi per le tossicodipendenze (SERT), nelle case protette comunità terapeutiche, negli istituti di cura privati ed in tutte le strutture ove vengano utilizzati i medicinali”.

Negli istituti di cura calabresi ricorda il consigliere forzista i famaci vengono ancora approvvigionati e dispensati ai pazienti dai capisala.

Figure che non sono formate ed abilitate alla funzione e che svolgono questo delicatissimo compito terapeutico durante turni di lavoro molto faticosi. È arrivato il momento di adeguare e innovare il sistema calabrese e affidare la responsabilità e il coordinamento del ciclo gestionale e dispensativo del farmaco all’unico professionista sanitario formato per questo compito: il farmacista abilitato”.

Una proposta anticipa Domenico Giannetta che ha trovato la convergenza del Consigliere regionale di minoranza Anastasi, che l’ha sottoscritta con convinzione, a ulteriore dimostrazione che sulla salute si possono e si devono superare gli schieramenti.

La proposta legge evidenza il delegato salute nella Conferenza Stato-Regioni introduce negli istituti pubblici e privati la figura del farmacista abilitato, stabilisce che i farmaci devono essere gestiti dal farmacista, quale unica figura esperta e preposta a tale compito, stabilisce i criteri di assunzione dei farmacisti presso le strutture sanitarie e precisa i compiti affidati alla responsabilità del farmacista.

Nello specifico, l’approvvigionamento, la conservazione, l’allestimento e la distribuzione dei farmaci saranno sotto la responsabilità del farmacista. Il che implica che le azioni saranno più corrette, controllate, e con una migliore aderenza terapeutica ma anche che l’adeguamento comporterà risparmi economici alle strutture stesse.

È arrivato il momento di correggere il tiro con il passato conclude Giannetta valorizzare il ruolo del farmacista, opportunatamente inquadrato nell’organigramma secondo le dimensioni delle strutture, posto che il farmaco ha una funzione fondamentale nella terapia e deve essere affidato a professionalità esperte.

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