Reggio Calabria

Lazzaro: l’Ancadic sollecita la costruzione di una rotatoria in zona Sant’Elia e l’installazione di telecamere di videosorveglianza

lazzaro sant'elia

E’ necessario e urgente ritornare sulla pericolosità del tratto di Ss 106 di Lazzaro compreso tra il ponte stradale San Vincenzo e Capo D’Armi, sul quale tratto non è consentito dal Codice della Strada il transito pedonale e nelle vicinanze è situata la scuola elementare di Sant’Elia, per chiedere alle competenti Istituzioni di accelerare i tempi per la costruzione della rotatoria di Sant’Elia, atteso la inevitabile e perdurante grave situazione di rischio determinata dalle consolidate manovre arbitrarie di immissione e inversione che gli automobilisti sono invogliati a compiere nel dover raggiungere le abitazioni situate a monte della Ss 106 e la vicina scuola elementare ubicata a circa 100 metri dalla Ss 106.

Va rimarcato che all’altezza dell’acceso alla via San Cipriano insiste la fermata dei mezzi pubblici di linea (società private) che creano una ulteriore situazione di estrema pericolosità per i passeggeri e per la circolazione stradale per la mancanza di attraversamenti e per il rischio collisione nell’effettuare sorpassi ai mezzi pubblici di linea durante le fermate.

Si chiede al Sindaco di provvedere con immediatezza alla soppressione delle fermate individuando un punto che garantisca sicurezza ai passeggeri.

Ricordiamo che per chi percorre la Ss 106 direzione Reggio/Melito l’inversione di marcia in sicurezza è consentita alla rotatoria di Saline Joniche distante circa cinque chilometri, mentre per chi dalla via San Cipriano deve immettersi sulla Ss 106 in direzione Melito l’inversione in sicurezza è consentita alla rotatoria per Lazzaro Nord a circa un chilometro.

Atteso tra l’altro che il tratto di strada è transitato dagli automobilisti a velocità non commisurata alle condizioni ambientali, ne deriva una grave situazione di potenziale pericolo per i veicoli e per i pedoni che ci spingerebbe a chiedere la chiusura della scuola elementare di Sant’Elia e il trasferimento dei bambini in altra sede, e sebbene ciò non rimuoverebbe la condizione di pericolo in capo a chi continuerà a percorrere detto tratto viario, sicuramente verrebbe meno il potenziale pericolo che grava sull’incolumità dei bambini scolari, sui loro accompagnatori e sul personale scolastico.

Tale suggerimento però non appare fattibile in considerazione che l’edificio scolastico della scuola Media F. Jerace di Lazzaro non avrebbe sufficienti aule per ospitare i bambini della scuola di Sant’Elia, tenuto anche conto che la scuola elementare Demetrio Cuzzupoli di via Stazione Lazzaro è da alcuni anni chiusa per mancanza di agibilità.

In conclusione resta da chiedere di munire, in attesa della soluzione definitiva, il tratto in questione di un sistema di videosorveglianza per rilevare le infrazioni al codice della strada che dissuaderebbe gli automobilisti dal compiere tali pericolose manovre, provvedendo altresì ad incrementare nel tratto viario in trattazione la segnaletica stradale anche luminosa In merito sono state interessate le competenti Istituzioni.

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