Reggio Calabria: brogli elettorali in città, Klaus Davi “dopo intervento Salvini, sono certo che Ministero degli Interni farà chiarezza”
Mi rendo conto di non essere nessuno e di non valere nulla. Mi rendo anche conto che i miei appelli lanciati dalla sera di domenica 20 settembre ad urne aperte, come documentano numerosi siti e agenzie non hanno nessun valore.
Su questo non intendo polemizzare, anche se la città di Reggio Calabria meriterebbe di sapere se un parente stretto del presunto killer del magistrato Scopelliti ha amministrato la città. E meriterebbe di sapere quanto il presunto inquinamento del voto ha condizionato le ultime elezioni.
E ancora se i voti 60, che ci sono stati scippati hanno un mandante e un killer. Si è profuso tanto zelante impegno istituzionale per sciogliere il comune di Africo per una vicenda di appalti, penso che sia lievemente più rilevante la vicenda segnalata da Giuseppe Modaffferi dell’associazione “Vox Italia” sulle presunte infiltrazioni mafiose e sulle candidature impresentabili della lista di Falcomatà.
Ora che però è intervenuto Salvini, il cui partito è al Governo da qualche settimana, chiedendo esplicitamente le dimissioni di sindaco e consiglieri comunali, sono certo che arriveranno risposte ai nostri quesiti e a quelli della società civile.
Lo ha dichiarato Klaus Davi intervistato dalla Tgr Calabria.