Reggio Calabria: giornata internazionale della donna, la sindacalista De Stefano “pensiamo ai diritti 365 giorni all’anno”
In occasione della tradizionale “Giornata internazionale dei diritti della donna”, la Uiltucs Reggio Calabria ha voluto celebrarla in modo concreto.
Infatti, il segretario dell’articolazione provinciale del comparto Turismo, Commercio e Servizi della Uil, Sabrina De Stefano, accompagnata da una delegazione di lavoratrici, ha incontrato l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Reggio, Giuggi Palmenta, e il presidente della Commissione comunale Lavoro, Nino Malara.
L’incontro con i due esponente dell’Amministrazione comunale reggina è stata occasione per analizzare la condizione della donna nel contesto occupazionale reggino ed italiano e per confrontarsi insieme su possibili iniziative, anche grazie alle testimonianze delle lavoratrici presenti in rappresentanza dei tre comparti difesi dalla Uiltucs, tutte caratterizzate da una mascherina rossa, simbolo di orgoglio femminile e di lotta ad ogni violenza.
Tra i temi generali affrontati dalla segretaria provinciale Uiltucs, dall’assessore e dal consigliere, quello dell’alta incidenza del Covid-19 fra le donne lavoratrici in Italia, testimoniato dal 70% di contagiate sui luoghi di lavoro registrato dall’Inail, fra le quali le operatrici della grande distribuzione come le cassiere o le repartiste.
Tra quelli più locali, quello della violenza sulle donne, relativamente al quale si è ragionato su possibili azioni, specialmente in termini di ascolto e di presenza sul territorio, e quello della partecipazione delle stesse alla vita sociale, economica e culturale locale, in merito al quale si è guardato ad un possibile rafforzamento del sistema di welfare personale e familiare.
Quello con l’assessore Palmenta e il consigliere Malara è stato un incontro proficuo. Le donne della Uiltucs e tutta la Uil non si accontentano della pur bella simbolica mimosa. Noi preferiamo pensare alla donna e ai propri diritti 365 giorni l’anno” ha commentato la De Stefano a margine del dialogo con i due esponenti di Palazzo San Giorgio.
Abbiamo parlato di tante questioni che ci toccano direttamente ogni giorno: dal permanere di violenze fisiche, psicologiche e sessuali alla costruzione di un welfare che consenta alle donne di lavorare e di far carriera, di fare politica o associazionismo, di esprimersi culturalmente andando oltre il limitante concetto delle cosiddette ‘quote rosa’.
La donna è troppo frequentemente vittima di discriminazioni nel mondo del lavoro ha aggiunto la sindacalista nonostante le tante lotte fatte dalle donne, fra le quali le nostre gelsominaie nel mondo del lavoro o le partigiane per la libertà del Paese, c’è ancora tanto da fare.
Per superare le differenze di genere bisogna lavorare su tre fronti, dentro e fuori i posti di lavoro: quello della garanzia delle condizioni di benessere psicofisico e socio-economico della donna; aumentare prevenzione ed eventuale repressione di comportamenti che minano tale benessere, e, soprattutto, la diffusione di una nuova mentalità.
La Uiltucs continuerà il proprio impegno in questa direzione, sempre a fianco delle donne e dei propri diritti, alzando la voce, non per urlare, ma per dar voce a tutte coloro che non ce l’hanno ha concluso la De Stefano per far sì che vengano sentite e che nessuna resti indietro.