Polistena: Michele Tripodi chiede di attrezzare in città una strutta gemella per accelerare la vaccinazione sul territorio
La Calabria è la regione italiana con maggiori ritardi per ciò che riguarda la gestione della campagna vaccinale. A fronte di circa 200.000 dosi di vaccino trasferite in regione, solo la metà è stata consegnata ai centri vaccinali ed ancora inferiore risulta la percentuale di persone realmente vaccinate nei territori.
Ci risulta anche che tra il personale scolastico vi siano tantissimi ritardi nello svolgimento della campagna vaccinale come certificato da una nota del Ministero della Pubblica istruzione trasmessa in Regione laddove viene sollecitato il funzionamento della piattaforma che pare sia ingessata. Il nucleo delle persone vaccinate in Calabria infatti risultano nella maggior parte dei casi operatori sanitari, ospiti di case di cura ed RSA e qualche persona ultrottantenne.
Sul territorio di Polistena la situazione dei vaccini è la seguente: sono stati eseguiti 600 vaccini (prima dose), circa 200 dosi (seconda dose) pari ad una copertura del 2% della popolazione del comprensorio di comuni che ruotano attorno al centro vaccinale di Polistena. Molto poco, considerando che in altre realtà di comuni viciniori sono state individuate strutture per eseguire un numero massimo di vaccinazioni possibili nell’arco di una giornata.
E’ necessario infatti che la Regione Calabria per il tramite dell’Asp di RC pianifichi le attività e consenta a tutti coloro che intendano vaccinarsi di accedere con la stessa tempistica e gli stessi criteri.
Chiediamo al Commissario Straordinario di Polistena l’individuazione a stretto giro di una struttura gemella (palazzetto dello sport, parco Juvenilia o palestre scolastiche) da mettere eventualmente a disposizione del Centro Vaccinale dell’Asp al momento ubicato in spazi ristretti presso l’ospedale, per consentire la regolarità delle somministrazioni e il maggior numero possibile di vaccinazioni giornaliere.
Solo in tal modo si può approntare in modo ordinato, organizzato ed efficace la lotta al Covid tutelando realmente la salute dei cittadini e scongiurando lockdown totali o parziali che, oltre a non essere efficaci, in modo anticipato certificano il fallimento del sistema di prevenzione su scala regionale e territoriale.