Statale 106: La Regione Calabria chiede investimenti per l’Alto Ionio
Riservare attenzione e investimenti anche al territorio dell’Alto Ionio». «È questa la richiesta – spiega una nota del dipartimento regionale all’Agricoltura – formalizzata dalla Regione Calabria in relazione al nuovo contratto di programma da stipularsi con l’Anas, previo assenso del ministero delle Infrastrutture in riferimento al quadriennio 2021-2024».
Con nota a firma dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, indirizzata al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, la Regione ha infatti chiesto che «nell’accordo in fase di definizione – è scritto nella nota – trovino spazio misure riservate al miglioramento della rete viaria lungo le dorsali ionica e tirrenica, come per la Silana Crotonese».
«Nel novero degli interventi di cui è stata sollecitata la programmazione ed esecuzione – si specifica – figurano anche azioni pensate per la Sibaritide, nell’ambito delle misure pianificate per l’intero arco ionico, da Sibari a Reggio Calabria. In particolare, su sollecitazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, una volta ricevuto il via libera del Mit, l’Anas dovrà eseguire opere destinate a ridurre i gravi deficit infrastrutturali dello snodo di Sibari e di alcuni centri della Calabria citra».
«Nello specifico – si evidenzia ancora –, se la proposta avanzata dalla Regione dovesse trovare accoglienza, per come si auspica in Cittadella anche alla luce di un incontro svoltosi in proposito nei giorni scorsi, si procederà alla razionalizzazione dell’intersezione tra la Statale 106 e la Statale 534 (bivio Stombi, in agro di Sibari) e alla realizzazione del nuovo svincolo di Cassano Ionio e di quello di Villapiana, attraverso svincoli parziali. Previste inoltre, a Trebisacce, la demolizione del viadotto Pagliara e la creazione di un apposito svincolo».
«Interventi che, se realizzati – commenta l’assessore Gallo –, contribuirebbero ad abbattere l’isolamento di aree nevralgiche per lo sviluppo della Calabria, agevolando la crescita di zone a forte vocazione agricola e turistica».
«Il lavoro portato avanti dalla collega Catalfamo e dal dipartimento Infrastrutture della Regione – aggiunge – consentirà alla Sibaritide, e non solo, di compiere un importante passo avanti: siamo fiduciosi che dall’interlocuzione avviata col Governo possano scaturire i risultati attesi, che sono dovuti a una terra in forte credito rispetto alla questione dei collegamenti e delle infrastrutture. Andremo avanti fiduciosi, per garantire risposte e nuove opportunità alla Calabria e ai calabresi».