Coolap, nuovo sit-in dei lavoratori dei servizi psichiatrici l’11 maggio a piazza italia
Questa nostra provocazione vuole essere un modo per far capire a tutti che l’unica disabilità nella vita è il cattivo atteggiamento.
In questi tanti anni siamo stati sommersi di promesse da parte di tanti (troviamo inutile menzionarli per non dargli ulteriore visibilità mediatica o appagamento narcisistico) che sono divenuti prevedibili e scontati anche nella personale povertà di contenuti che dimostrano.
La politica, figlia dell’apparenza, ci ha insegnato che poco gli importa di chi vive una condizione di fragilità e di chi lavora onestamente da anni per tutelarla. Negli ultimi avvenimenti abbiamo trovato ulteriori conferme a questo nostro pensiero perché tutti i buoni propositi da parte del Commissario Longo e del FF Spirlì non si sono tramutati in fatti.
I servizi psichiatrici ed i lavoratori versano in una condizione economica tale che la semplice sopravvivenza quotidiana è diventata impossibile e indecorosa. Vogliamo, comunque, sottolineare che i pazienti vengono sempre trattati come conviene e facendo di tutto per non fargli mancare ciò di cui hanno bisogno e con non pochi sacrifici da parte di tutti i lavoratori.
Gli unici che di sacrifici, poi mica tanti, non vogliono sentir parlare sono coloro che si coprono dietro la burocrazia e non riescono a capire che dalla stessa dipendono tante vite umane.
Cari commissari e politici, l’essere umano è in quanto tale solo nella misura in cui riesce a mescolarsi emozionalmente con l’alterità di chi ci sta di fronte e di chi versa in una condizione di fragilità.
Non vogliamo prolungarci perché la delusione, ma mai la rassegnazione, è tanta!
Concludiamo informando che martedì 11 maggio a Piazza Italia dalle 10 in poi i lavoratori della psichiatria e chiunque creda ancora nella giustizia e nel sociale si riuniranno in un sit-in di protesta per dissentire da queste ingiustizie che perdurano da troppo tempo.
Coolap
Vincenzo Barbaro
Filippo Lucisano
Giuseppe Foti