Massimo Ripepi “all’immenso giudice Viola, l’intitolazione del nuovo palazzo di giustizia”
Si, in piedi in memoria di Giuseppe Viola, galantuomo e visionario. Qualcuno lo ha scritto ed io sono d’accordo.
Il giudice Giuseppe Viola, magistrato di professione oltre che appassionato sportivo e fondatore della storica cestistica Piero Viola, è stato certamente un grandissimo reggino, forse uno dei più illustri che con il suo impegno, la sua integrità, la sua correttezza ed il suo senso della legalità si è speso, nel corso della sua vita, per la città di Reggio Calabria e per i suoi figli.
Illustre giurista, magistrato dal 1955, Giuseppe Viola è stato presidente del Tribunale e della Corte d’Appello di Reggio Calabria nonchè presidente di Sezione della Corte di Cassazione.
Ha inventato da autentico visionario, in memoria del fratello Piero, la “Cestistica Piero Viola” che è stato uno straordinario esperimento sportivo e sociale che ha dato linfa vitale e speranza ad una città che negli anni 60, 70 era piegata e straziata da una montagna di problemi. Cittadini reggini che affiancati alle gesta della mitica Viola hanno riconquistato orgoglio e dignità.
Il Giudice Viola è dunque un esempio da imitare per le generazioni future che merita di essere ricordato per la sua levatura morale ed etica a difesa, sempre, della sua Reggio
Fu sua la battaglia della Corte di Appello di Reggio Calabria prima istituita come sede staccata e poi autonoma e fu altrettanto sua la battaglia per costruire un nuovo Palazzo di Giustizia nella nostra Città.
Per questo motivo voglio invitare subito l’Amministrazione Comunale, presentando una mozione, ad intitolare al giudice Giuseppe Viola, il nuovo Palazzo di Giustizia.
Il giudice Viola infatti stramerita questo riconoscimento in quanto ha investito la sua intera vita a favore della giustizia utilizzando i poteri giudiziari conferitegli sempre in modo equo e giusto, con saggezza e consapevolezza per assicurarsi che la legge venisse applicata correttamente in maniera uguale per tutti. Poi inondato di passione per la sua Città ha svolto da protagonista il ruolo sociale di servitore della comunità, cosi come ogni buon cittadino dovrebbe fare.
Sono certo che l’amministrazione comunale accolga il mio invito e dell’intera comunità e dia degno onore ad un personaggio che ha scritto un grandissimo pezzo di storia della nostra Reggio Calabria.