Reggio Calabria

Via libera dalla Giunta comunale al “Piano di zona per il sociale”, attivati nuovi servizi e consolidati quelli già esistenti.

palazzo san giorgio

La città di Reggio Calabria si dota del “Piano di Zona per il sociale 2021-2023”. La giunta comunale, infatti, ha dato il via libera al programma destinato a rivoluzionare il welfare sul territorio, mappando criticità da eliminare, potenzialità sulle quali investire, nuove opportunità da sviluppare.

E’ corposo, infatti, l’elenco degli interventi che saranno consolidati o potenziati ed dei nuovi servizi che saranno attivati nei diversi quartieri.

Fra le novità rientrano, per esempio, l’Attività di sostegno per minori a rischio sociale ad Arghillà e Pellaro (Legge n. 285/97) con un investimento di 120.000 euro, oppure il Servizio di pronta accoglienza per minori (3-12 anni) con quasi 66 mila euro inseriti nei Pon Metro 2014-2020.

Ma anche il Servizio “Hub dei servizi per la famiglia” con 250.776,40 sempre su fondi Pon Metro ed altri 1,6 milioni per i Servizi educativi 0-3 con 50 posti in più nei nuovi nido comunali.

Attraverso i Pon Inclusione si arrivera ad oltre 3 milioni di euro per il Catalogo dell’offerta formativa e 100 mila euro (Pon Metro) andranno ai Servizi di supporto all’inclusione sociale per le famiglie.

Con 785 mila euro dai Poc Metro si attiveranno i Servizi di accompagnamento all’housing sociale e, sempre dai Pon Metro 14/20, si attingeranno quasi 800 mila euro per l’Agenzia sociale per la casa. Nasceranno Empori della solidarietà (601.538,71 euro sui Pon Metro) e verrà realizzato il Centro diurno per persone senza fissa dimora capace di ospitare 30 persone grazie a poco più di 730 mila euro individuati ancora nei Pon Metro 2014-2020.

Attraverso 570 mila euro (FNPS, FRPS – Fondi DGR n. 503/19) prenderà corpo una nuova struttura che ospiterà venti donne in quella che diverrà Casa di accoglienza per donne in difficoltà, gestanti e/o con figli. In 80, poi, potranno contare sui Centri per minori con disabilità (Legge n. 285/97) grazie ad una struttura che costerà 642.096 euro.

Nei Pon Metro, ancora, rientrano pure i Servizi di housing e di centro diurno anziani, previsti ai “Ricoveri Riuniti”, con un intervento di 255.000 euro. Lunghissimo anche l’elenco delle attività già esistenti e che saranno incrementate e potenziate: dalla Casa famiglia “Dopo di Noi” ai Centri diurni per disabili adulti, dal Servizio di Assistenza domiciliare per disabili al Gruppo appartamento per minori, dalle Case Famiglia alla Comunità educativa per minori, dal Servizio di affidamento familiare diurno e residenziale al Servizio Assistenza domiciliare anziani passando per Comunità alloggio residenziale. Tantissimi anche i servizi sui quali si interverrà con un importante consolidamento.

Per l’assessore alle Politiche Sociali, Demetrio Delfino, l’approvazione del Piano di zona rappresenta «un evento storico per la città ed il suo territorio racchiuso in un unico ambito».

«Per farlo ha spiegato a margine della riunione dell’esecutivo la linea scelta è stata quella della condivisione. L’Ente, infatti, ha aperto le porte al contributo fondamentale di chi giornalmente affronta i tanti disagi sociali: terzo settore, sindacati, Asp, cooperative, associazioni, famiglie.

L’altissima partecipazione, il serrato confronto e l’acquisizione dei vari input sono state le basi per la co-costruzione del piano sviluppatosi attraverso tavoli tematici ed incontri costanti».

«Quello prodotto ha aggiunto non vuole essere certo un “libro dei sogni”, ma un documento realistico di ciò che è e di quello che vogliamo diventi passando dai comuni “servizi sociali” a vere e più complesse pratiche di “politiche sociali”.

Queste ultime intese come investimento per il futuro di tutta la comunità. Proprio per questo abbiamo deciso di lasciare il Piano di Zona aperto, ossia un piano “work in progress” che nel triennio possa essere modificato attraverso le valutazioni ed i riscontri che si avranno.

A tale scopo, visto l’ottimo risultato avuto dal confronto, l’impegno è quello di istituire i tavoli tematici in modalità permanente affinché il rapporto di collaborazione tra Comune e soggetti territoriali non cessi ma sia costante e produttivo nel tempo».

«Un esempio di democrazia partecipata che vogliamo proseguire», ha sottolineato l’assessore Delfino concludendo: «Questo tipo di risultati non si ottengono senza una squadra affiatata che ne condivide spirito ed obiettivi, per questo vorrei ringraziare del grandissimo lavoro svolto il dirigente al Welfare Francesco Barreca, i membri dell’ufficio di piano, i dipendenti del settore e la società IRESS per l’alta professionalità dimostrata».

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