Presentato a Palazzo Alvaro il Catalogo del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”
Il sindaco Falcomatà: «Così si valorizzano opere di inestimabile valore ed un edificio che rappresenta un baluardo di legalità». Il consigliere delegato Quartuccio: «Premiate l’arte e l’impegno profuso dai dipendenti dell’Ente»
Si è tenuta questa mattina, presso la sala biblioteca “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, la presentazione del nuovo catalogo del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, un pamphlet utile a narrare la storia e le collezioni custodite all’interno dell’immobile di pregio proprietà della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Nel corso del suo intervento, il sindaco Giuseppe Falcomatà, ha ringraziato il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, la dirigente del settore Giuseppina Attanasio e la funzionaria Anna Maria Franco per «una sinergia tesa a valorizzare opere di inestimabile valore ed un edificio che rappresenta, nel vero senso della parola, un baluardo di legalità».
Nel ricordare, poi, «l’importante attività svolta dall’ex assessore provinciale Eduardo Lamberti Castronuovo nell’acquisire una collezione confiscata e restituita alla Città che consta di opere di incredibile fattura quali quelle, fra gli altri, di Migneco, Cascella, Ligabue, Dalì e Fontana, il sindaco ha aggiunto: «Tutto questo è puntualmente raccolto e meravigliosamente descritto in un catalogo interamente realizzato dalla passione, dalla professionalità e dall’abnegazione dai dipendenti dell’Ente».
Un Palazzo, il “Pasquino Crupi”, che «si inserisce in un percorso preciso che porterà anche all’abbattimento del muro divisorio col Parco “Baden Powell” così da ampliare l’offerta artistica e formativa creando un unico polo d’eccellenza culturale».
L’inquilino di Palazzo Alvaro si è, quindi, soffermato sul processo della rete dei musei «ormai ampiamente avviato grazie alla collaborazione con direttore del Museo nazionale Carmelo Malacrino, nella consapevolezza del bello che hanno da offrire anche gli altri musei della città come il Museo Diocesano, divenuto punto di riferimento per l’arte religiosa».
«Ma penso ha continuato Falcomatà pure a ciò che si sta allestendo al Monastero della Visitazione con i Musei civico, della Rivolta, del terremoto o con la Pinacoteca».
«Intorno a questo ha detto va creato, ovviamente, un circuito di mobilità che consenta di accedere facilmente ad un viaggio fatto di arte, bellezza e cultura. Conforta, in questo senso, il fatto che sia arrivato alla Stazione unica appaltante l’avvio dei lavori per completamento Tapis roulant di via Giudecca e che si sia sbloccata la situazione riguardo lo sgombero di un’occupazione abusiva sul suolo del Parco “Baden Powell” che, come detto, si unirà proprio a Palazzo “Crupi”».
La dirigente Giuseppe Attanasio, quindi, ha sottolineato «l’attività svolta dai dipendenti Rosaria Giunta, Alfredo Morena e Angelo Milasi che, insieme alla dottoressa Anna Maria Franco, proprio nel periodo delle chiusure dovute al lockdown, hanno dato vita, in maniera encomiabile, ad un catalogo che è un utile strumento di divulgazione della storia e delle opere conservate fra le stanze del Palazzo della Cultura».
Il consigliere metropolitano delegato, Filippo Quartuccio, ha ribadito, infine, «la grandiosità di un progetto che ha una funzione larga».
«Oltre a valorizzare l’arte ha spiegato il catalogo premia l’impegno profuso dai dipendenti di Palazzo “Crupi” che hanno prodotto un lavoro importante per il quale noi siamo veramente contenti ed orgogliosi. Grazie ai loro sforzi, infatti, oggi siamo nelle condizioni di poter presentare ai turisti un gioiello della Città Metropolitana rendendoci, in questo modo, ancora più competitivi in un comparto particolarmente delicato per il nostro territorio».
«Con il sindaco Giuseppe Falcomatà e con la Città Metropolitana ha concluso Quartuccio stiamo investendo molto nel settore della Cultura con tantissime iniziative che, nel prosieguo dell’anno, si arricchiranno di mostre anche all’interno del Palazzo della Cultura, in maniera tale da sviluppare al massimo le eccellenze e le professionalità degli artisti della nostra città».