La Città Metropolitana assorbe e procede alla stabilizzazione di 30 Lavoratori socialmente utili.
Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà: «Felici per un risultato fondamentale. Si tratta di donne ed uomini che potranno guardare al proprio futuro con più serenità». Il vicesindaco Armando Neri: «Giornata storica anche per la nostra amministrazione che del lavoro ha sempre fatto un orizzonte essenziale»
La Città Metropolitana avvia le procedure di inserimento in ruolo e stabilizzazione di 30 lavoratori precari ormai ex Lsu. Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi stamane a Palazzo Alvaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà si è rivolto ai nuovi dipendenti dell’Ente, tutti categorie A e B, che «potranno guardare con più serenità ad un futuro mai più incerto dal punto di vista occupazionale».
Nel ringraziare il vicesindaco Armando Neri che, «da ormai 7 anni e nei diversi incarichi ricoperti, sta portando avanti un percorso di eliminazione capillare del precariato quale motore principale dell’indirizzo politico dell’amministrazione», il sindaco Falcomatà ha sottolineato l’importanza di una simile attività: «C’è una cosa principale della quale le istituzioni che operano in questa terra devono occuparsi, prioritaria rispetto a tutto il resto.
E’ il tema dei temi, ovvero: il lavoro. Il lavoro dà libertà, indipendenza, tranquillità e la possibilità di programmare il domani. Ti toglie dal giogo e dalle grinfie della ‘ndrangheta e della criminalità organizzata. Questo è il nostro mantra e sta in cima a nostri pensieri.
Dove il lavoro è sempre più stabile, regolare e trasparente si tagliano i tentacoli al malaffare. Tutto ciò sta alla base del nostro agire ed ha fatto sì che, in questi anni, si risolvessero le situazioni relative ad Atam, a Reges, alla Recasi oggi Hermes, a Multiservizi, a ciò che rappresenta per noi Castore ed all’indirizzo che si sta portando avanti sul comparto dell’Ambiente oppure alla stabilizzazione di oltre 105 ex Lsu Comune».
«La strada è colma di tappe ha aggiunto e dopo l’approvazione del Bilancio si concretizzeranno possibilità per ulteriori posizioni, per gli altri Lsu o gli ex Sial. Ciò dimostra che si può fare e si poteva fare negli anni scorsi, ma serviva da un lato la volontà politico-amministrativa, dall’altro, banalmente, la capacità di intercettare le occasioni messe in campo, ad esempio, dalla legge regionale».
Quello, sostanzialmente, che ha permesso l’ingresso dei nuovi 30 dipendenti alla Città Metropolitana: «Abbiamo aderito ad un bando regionale avviando una fitta e proficua interlocuzione con la Regione, con l’obiettivo di precisare alcuni aspetti che non erano chiari e che hanno consentito, ai nostri uffici, di portare a casa un ottimo risultato».
«Dunque ha concluso Falcomatà si avvia il percorso di utilizzo di 30 lavoratori precari che, da qui a brevissimo, si concluderà con la stabilizzazione a tempo indeterminato per cancellare, definitivamente, la parola Lsu dal loro destino».
Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche il Direttore Generale della Città Metropolitana, Umberto Nucara, ed il dirigente del settore Personale, Fabio Vincenzo Nicita, il vicesindaco Armando Neri ha parlato di «giornata importantissima e storica, sul piano sociale, per il nostro comprensorio».
«Una di quelle giornate ha aggiunto Neri in cui, veramente, svolgere questo servizio rende felici». «Dall’inizio del nostro mandato ha spiegato il numero due di Palazzo Alvaro il sindaco Giuseppe Falcomatà mi ha investito di questo importante impegno.
Ci teneva tantissimo ed io, come vicesindaco con delega al Personale, l’ho portato avanti con grande gioia perché, adesso, inizia il percorso di utilizzo e successiva stabilizzazione di 30 lavoratori, precari da 23 anni; di 30 padri e madri di famiglia che, finalmente, potranno accedere ad una nuova dignità di vita personale grazie al lavoro ed alla stabilità che conquisteranno all’interno dei ruoli del personale della Città Metropolitana».
«E’ una notizia straordinaria ha continuato perché la nostra è un’amministrazione che del lavoro ha sempre fatto un orizzonte essenziale.
Da subito ci siamo interrogati, insieme al sindaco Falcomatà, su cosa potessimo fare, anche alla Città Metropolitana, ciò che s’era già fatto al Comune per restituire dignità e lavoro in una terra che soffre dal punto di vista occupazionale». Armando Neri ha, quindi, sottolineato come la stabilizzazione dei 30 lavoratori precari rappresenti «un segnale importante su un tema molto delicato alle nostre latitudini».
«Su questo fronte ha continuato entrando nel merito dell’odierna attività il sindaco Falcomatà è da sempre in prima linea e, come dimostra l’azione portata a compimento al Comune, del lavoro ha sempre fatto un tassello fondamentale nella propria azione politica. Abbiamo così aderito ad un avviso formulato dalla Regione, rivolto proprio all’utilizzo ed alla conseguente stabilizzazione di dipendenti precari, con l’intenzione di andare a sfoltire gli elenchi del precariato per infondere certezze a più persone possibili nei termini di legge e contrattuali.
I 30 lavoratori, fino al 31 luglio, saranno in utilizzo con fondi regionali e la Città Metropolitana inizierà ad avviare le procedure per una stabilizzazione che troverà attuazione nel periodo di agosto. Da allora, saranno a pieno titolo nei ruoli di Palazzo Alvaro a tempo indeterminato».
In conclusione, il vicesindaco Armando Neri ha ringraziato «il sindaco Giuseppe Falcomatà che, politicamente, ha voluto fortemente questa iniziativa all’interno dell’Ente, il dottor Capicotto della Regione col quale c’è stato un confronto molto positivo dal punto di vista tecnico, il direttore generale della Città Metropolitana, Umberto Nucara, il dirigente Fabio Vincenzo Nicita e tutti i dipendenti del settore Personale che, in poco tempo, hanno messo in piedi ogni atto e procedura che, giuridicamente, consentono di consegnare questo risultato fondamentale per la nostra comunità metropolitana».