Reggio Calabria
A Palazzo San Giorgio vertice operativo intersettoriale per i pagamenti alle cooperative sociali
Si è tenuta questa mattina a Palazzo San Giorgio la riunione urgente convocata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che ha messo a confronto i settori coinvolti nella vicenda relativa al pagamento delle spettanze arretrate agli Enti del Terzo Settore.
Nel corso della riunione il sindaco Falcomatà ha ribadito ai Settori la necessità di accelerare le procedure per l’erogazione delle somme dovute, dando priorità assoluta al pagamento delle spettanze agli operatori impegnati nei servizi, affinchè i necessari passaggi burocratici possano essere conclusi entro questa settimana.
Nello specifico già nella giornata di ieri sono stati effettuati pagamenti per 216 mila euro. Per ciò che riguarda le cooperative impegnate nella gestione dei centri diurni, nella giornata di martedi è prevista l’approvazione dei residui e contestualmente si procederà alla liquidazione delle somme che saranno erogate entro la fine della settimana, per complessivi 321 mila euro.
Per il servizio di assistenza educativa, dopo l’approvazione dei residui, si invierà al Ministero nella giornata di giovedi la richiesta per il trasferimento della somma complessiva di 1 milione di euro al fine di procedere al pagamento delle somme alle cooperative che gestiscono il servizio.
Per la gestione dell’Asilo di Archi infine, sono già in arrivo le somme previste nel Poc Metro che consentiranno il pagamento di un importo di circa 90 mila euro.
Al termine della riunione il sindaco Falcomatà ha ribadito la necessità di “accelerare le procedure burocratiche ed evitare che possano verificarsi in futuro situazioni simili”, poiché “non possono essere i dipendenti delle cooperative che gestiscono i servizi a pagare per le difficoltà burocratiche evidenziate dai settori dell’Amministrazione comunale”.
“È grave oltre che mortificante ha affermato il sindaco Falcomatà a margine della riunione che a fronte di risorse disponibili, ci sia un tale ritardo nelle procedure burocratiche, da mettere in difficoltà un intero comparto nevralgico come quello dei servizi sociali”.