La polizia di stato di Crotone pubblica le attività svolte nell’arco della settimana
Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- 02 persone tratte in arresto;
- 04 persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà;
- 01 persona segnalata all’Autorità Amministrativa, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti;
- identificate nr. 1079 persone;
- controllati nr. 543 veicoli (anche con sistema Mercurio);
- effettuati numerosi posti di controllo;
- elevate nr. 13 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
- effettuate nr. 18 perquisizioni;
- effettuati nr. 05 controlli amministrativi ed elevate nr. 03 sanzioni amministrative.
Nella giornata del 26 luglio u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G. P. D., nato a Crotone nel 2002, per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti urgenti sulla persona e C. D., nato a Cariati classe 2002, per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale (artt. 336 e 337 c.p.).
Nella stessa giornata, in una via del Centro cittadino, personale dell’U.P.G.S.P. ha rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 0.77 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana.
Nella giornata del 27 luglio u.s., personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, a seguito dei controlli effettuati nei giorni precedenti in Casabona (KR), ha invitato in ufficio C.S., poiché al momento del controllo risultava effettuare la vendita di prodotti alimentari in forma ambulante in assenza di autorizzazione, pertanto si elevava sanzione amministrativa per violazione dell’art 29 comma 1 del D.Lgs n. 114/1998 per l’importo di Euro 5.164,00 (PMR degli importi edittali da Euro 2582,00 a 15.493,00).
Inoltre, nel corso di servizi relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”, unitamente a personale della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, è stato effettuato un controllo presso un’attività di Internet Point, ubicata a Crotone, ove si accertava la presenza di un “preposto”, del quale, alla fine dell’attività ispettiva, non si aveva contezza della reale assunzione. Si procedeva, pertanto, al sequestro amministrativo (a scopo preventivo) di una postazione internet ai sensi dell’art 110 comma 9 lettera f-quater del TULPS in attesa di accertare la reale posizione lavorativa del dipendente. Il titolare veniva pertanto invitato per l’esibizione dei documenti richiesti.
Nella mattinata del 27 luglio u.s., a seguito delle verifiche sui soggetti trasferiti nei giorni precedenti presso il Regional Hub di S. Anna, sito in Isola di Capo Rizzuto (KR), personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto L. A., nato in Tunisia nel 1999, poiché resosi responsabile dei reati p. e p. dagli artt. 10 co.2 ter e co.2 quinquies del D.lgs. 286/98. Nello specifico il cittadino tunisino è risultato destinatario di un provvedimento di respingimento emesso dal Questore della Provincia di Trapani nel 2019, respingimento effettivamente eseguito in data 01.07.2019. Il suddetto faceva reingresso sul territorio nazionale, senza autorizzazioni ministeriali, prima del termine previsto di anni tre dalla data di esecuzione del respingimento.
Nella nottata del 29 luglio 2021, personale della Squadra Volante ha rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 2,04 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana.
Nella nottata del 30 luglio 2021, personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà R. R., nato a Crotone nel 1984, in quanto rifiutava di sottoporsi ad accertamenti urgenti. (art 186 c.7 CDS).
Medesimo personale segnalava al Sig. Prefetto O. E., nato a Crotone nel 1973, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. All’esito di un controllo lo stesso veniva trovato in possesso di 2.45 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana.
Nella giornata del 29 luglio 2021, al momento della notifica di sequestro presso un chiosco bar, poiché occupava, privo di ogni autorizzazione, area demaniale marittima in Isola di Capo Rizzuto, si notava che lo stesso, già oggetto del predetto sequestro, risultava essere in piena attività di somministrazione di alimenti e bevande. All’esito degli accertamenti, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa deferiva il titolare P. A., nato a Crotone nel 1976, per i reati di violazione dei sigilli e eventuale distrazione dei beni sottoposti a sequestro, ai sensi degli articoli 349 C.P. e 334 C.P.
Al termine dell’operazione si riapponevano i sigilli al chiosco bar e ad asservita tettoia di circa mq. 114 siti in Isola di Capo Rizzuto, spiaggia grande in località Capo Bianco.
Nella giornata del 30.07.2021, a seguito delle verifiche sui soggetti trasferiti nei giorni precedenti presso il Regional Hub di S. Anna sito in Isola di Capo Rizzuto (KR), personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto F. A., tunsino classe 1995, poiché dopo essere stato rimpatriato a seguito di provvedimento di respingimento emesso dal Questore della Provincia di Siracusa, faceva reingresso sul territorio nazionale prima che fossero decorsi anni 3 dalla data del suo allontanamento.
Nella giornata del 31 luglio u.s., personale della Divisione P.A.S.I ha sanzionato e notificato la sospensione dell’attività per giorni 5 ad una discoteca crotonese.
Nei fatti, all’esito di un controllo effettuato nella notte tra sabato e domenica 25 luglio u.s., i poliziotti avevano accertato che all’interno del locale non venivano somministrati solamente alimenti e bevande, ma vi era una numerosa calca di giovani intenti a ballare senza mantenere il distanziamento interpersonale e senza utilizzare alcun dispositivo di protezione delle vie aeree, in violazione dell’art. 7 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021 che prevede, anche in zona bianca, la sospensione delle “attività che abbiano luogo in sale da ballo o discoteche e locali assimilati all’aperto o al chiuso”.
Nella stessa giornata personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa ha effettuato la seguente attività:
– a seguito del controllo amministrativo effettuato in data 28 luglio 2021 nei confronti di un’attività di parrucchiere di cui risultava essere titolare N. A., nato a Isola di Capo Rizzuto nel 1968, veniva notificata sanzione amministrativa per aver esercitato l’attività in assenza di autorizzazione rilasciata dal Comune di Isola di Capo Rizzuto per l’importo di Euro 500,00 (PMR).