Anche quest’anno verrà garantita l’assistenza educativa a Bovalino
“Anche quest’anno a Bovalino sarà garantita l’assistenza educativa dai primi giorni dell’anno scolastico, anche se il servizio attualmente erogato non soddisfa ancora pienamente l’indirizzo politico di questa Amministrazione”.
Lo comunicano, in una nota, il Sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano e l’Assessore alle Politiche Sociali Filippo Musitano.
“L’assistenza educativa è un diritto degli alunni con disabilità e rappresenta un servizio imprescindibile per le famiglie che affrontano questa difficoltà perché il genitore lascia a scuola la persona più preziosa che la vita gli ha concesso.
Come anticipato qualche tempo fa, si avvierà un confronto con i genitori, singoli o associati, affinché si sollecitano gli Enti sovra comunali a prendersi carico in tutto o in parte del soddisfacimento di questo essenziale bisogno”.
“Lo abbiamo evidenziato più volte afferma Musitano c’è un sistema che è completamente “sballato” per ciò che riguarda l’inclusione scolastica per la quale il Legislatore deve assumersi la responsabilità di un intervento unitario e sistemico che abbracci l’alunno con disabilità nel suo percorso di formazione”.
È infatti, stata depositata una proposta di legge che presto verrà discussa nella competente Commissione Parlamentare per internalizzare la figura dell’AEC affinché si ponga un definito arresto a questa gestione del servizio a macchia di leopardo, nella quale un diritto così importante rischia di essere svilito dai vincoli della pubblica amministrazione.
“Come Amministrazione che ha a cuore l’erogazione di questo indispensabile servizio spiega Maesano saremo promotori presso la Città Metropolitana e la Regione Calabria di iniziative che rimarchino l’importanza della riforma del settore ed in questo coinvolgeremo le figure dei Garanti comunali e regionali, nonché le Associazioni di categoria”.
“Infatti, questa è una battaglia che le Amministrazioni Comunali e gli utenti possono vincere solo se stanno insieme l’uno accanto all’altro senza contrapposizioni.
La politica conclude la nota deve dare delle risposte perché oggi la popolazione scolastica ha esigenze diverse per la gestione delle quali v’è bisogno di strumenti differenziati che abbiano come primario interesse il benessere del bambino e non i principi di finanza pubblica”.