L’ancadic denuncia la presenza di diversi nidi di processionaria nei pressi della scuola Jerace di lazzaro

Scrivo per segnalare e richiedere ancora una volta un intervento urgente per garantire i diritti dei minori ovvero rimuovere i nidi di processionaria presenti sugli alberi piantumati nelle aree scolastiche di Lazzaro. Al riguardo si richiamano le precedenti segnalazioni tra le quali quella inviata in data 15 gennaio 2021.

Si è venuti a conoscenza che lo scorso 16 febbraio un ragazzo della scuola Media Francesco Jerace di Lazzaro è venuto a contatto con la processionaria, per quanto saputo si sarebbero manifestate delle reazioni cutanee.

Abbiamo altresì saputo che il Dirigente  dell’istituto Comprensivo di Motta San Giovanni avrebbe più volte segnalato e richiesto l’intervento dell’Amministrazione comunale di Motta SG.

E’ notoria la pericolosità di questi bruchi e delle loro larve, che fanno nidi soprattutto sui pini. I peli urticanti presenti nelle larve possono, infatti, provocare dermatosi, allergie e danni agli organi di senso.

Per quanto sopra esposto, nell’interesse dei minori si chiede all’Amministrazione comunale di Motta SG, oltre all’urgente intervento di rimozione dei nidi di processionaria, di voler valutare la possibilità affinché l’Istituto scolastico Francesco Jerace possa utilizzare l’adiacente area comunale lato Reggio per l’attività scolastica dei ragazzi da fare all’aperto (educazione fisica, ecc.).

L’area è recintata e si presenta libera, necessita soltanto di un semplice intervento di scerbatura, tra l’altro necessario per il ripristino della sicurezza e dell’igiene. L’utilizzo a tale fine dell’area precitata a nostro avviso non precluderebbe eventuali futuri interventi da parte del Comune.

Sono stati interessati il Comune di Motta San Giovanni, l’assessore alla pubblica Istruzione sede, il Responsabile dell’area tecnica e Responsabile Settore V  Ambiente e LL.PP.sede, il locale Comando di polizia municipale e per conoscenza il Dirigente  dell’istituto Comprensivo di  Motta San Giovanni e la Prefettura di Reggio Calabria.