Malacrino «I Bronzi di Riace simbolo della pace in Ucraina e nel mondo»
Anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria aderisce alla campagna digitale promossa dal Ministero della Cultura per ricordare il dolore della guerra e il valore della pace.
Su tutti i social del MArRC, infatti, saranno pubblicate le immagini dei reperti del Museo accompagnati dagli hashtag ufficiali #laculturaunisceilmondo e #museumagainstwar, per esprimere la condanna dell’invasione russa e piena e incondizionata solidarietà al popolo ucraino.
«Abbiamo deciso di avviare la campagna social con i Bronzi di Riace che esprimono, in tutto il pianeta, il valore identitario della Calabria commenta il Direttore Carmelo Malacrino. Possano le due statue assumere, nel cinquantesimo anno dalla loro scoperta, il valore di simboli della pace e dell’unione tra i popoli.
Quanto sta accadendo in questi giorni in Ucraina ci lascia sgomenti aggiunge Malacrino. Oggi più che mai siamo qui per ribadire che l’umanità non ha bisogno di guerre. Ci auguriamo che le tristi immagini che i media ci stanno sottoponendo in queste ore, possano essere sostituite da quelle della speranza.
Il Museo e i reperti d’arte che custodisce, possano, attraverso la bellezza, ricordarci sempre i valori dell’unità e della fratellanza».
Nei prossimi giorni sulle pagine social sarà possibile ammirare i reperti più celebri delle collezioni del Museo con l’invito, già proposto dal Ministro Dario Franceschini, a tutti i follower di condividere i post, i feed e i tweet con gli hashtag ufficiali della campagna non solo in lingua italiana, ma anche in inglese: #CultureUnitesTheWorld e #Museumagainstwar.
L’iniziativa, in queste ore, ha già coinvolto non solo i musei, ma anche le biblioteche, gli archivi e istituti culturali statali. Molti, tra questi, hanno deciso di illuminare le facciate o gli edifici simbolici con i colori blu e giallo della bandiera ucraina. Un esempio su tutti, nella Capitale, il Colosseo.