Riprendono le iniziative culturali al Museo Archeologico Nazionale, ricco programma per il mese di maggio
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria riprende la programmazione delle iniziative culturali volte a celebrare il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace.
Seppur in carenza di organico, il MArRC per tutto il mese di maggio offrirà una ricca serie di eventi, tra conferenze, seminari scientifici, mostre, convegni e attività didattiche, sia in presenza che su piattaforme digitali.
«Nonostante una drammatica mancanza di personale, non può essere questo il momento di tirare i remi in barca dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino.
È una fase cruciale per cogliere l’opportunità di promuovere lo straordinario patrimonio culturale calabrese nel segno dei Bronzi di Riace, in stretta sinergia con la Regione, la Città Metropolitana, i Comuni di Reggio e Riace, la Camera di Commercio, gli altri musei calabresi e tutti gli altri partner che si stanno impegnando nella condivisione di questo percorso.
Tutto lo staff del MArRC prosegue il direttore vuole farsi forza per superare le difficoltà, a servizio della cultura e del turismo del territorio. Il successo della prima domenica del mese, con oltre 1800 ingressi, ci incoraggia e ci fa comprendere quanto sia importante trovare sempre entusiasmo, anche nei momenti più difficili.
Voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini che lavorano al Museo per il loro continuo impegno, ma anche gli enti e le associazioni che collaborano nelle varie iniziative culturali».
La settimana, iniziata con l’ingresso gratuito del 1° maggio, proseguirà con i laboratori didattici dedicati alla “Magna Grecia. Una storia straordinaria al centro del Mediterraneo”.
Domani 4 maggio, alle ore 17.00, si terrà in Sala conferenze la manifestazione di chiusura del progetto “Testimoni di legalità”, oggetto di uno specifico accordo siglato dal Museo con l’Associazione Biesse, l’Ufficio per i Servizi Sociali per i Minorenni del Tribunale di Reggio Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero di Villa San Giovanni.
È stata una significativa esperienza per tanti giovani impegnati a presentare ai loro coetanei i contenuti della mostra “Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”, che si chiuderà il prossimo 15 maggio.
«Appartenenza e collaborazione ha spiegato Malacrino le parole chiave di questa intesa, volta a ribaltare in positivo la visione e l’immagine che spesso i ragazzi hanno della loro terra e del loro futuro. Scoprire i tesori del Museo sarà stato per questi giovani un viaggio indimenticabile».
I ragazzi coinvolti nel progetto, in una prima fase guidata dal funzionario archeologo Maurizio Cannatà, sono stati impegnati nello studio delle operazioni condotte dai Carabinieri del Nucleo T.P.C. di Cosenza e, in particolare, dei reperti archeologici esposti nella mostra. Successivamente si sono cimentati a trasferire la loro esperienza in qualità di “Testimoni di legalità”.
«Il 4 maggio si concluderà questo straordinario percorso dichiara Bruna Siviglia, Presidente di Biesse Associazione Culturale Bene Sociale. Durante la serata, alla quale parteciperà anche l’On. Francesco Cannizzaro, la nostra Associazione, grazie alle proprie quote associative, consegnerà due Borse di studio in memoria di Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia».
Soddisfatta anche la Prof.ssa Carmela Ciappina, Preside dell’Istituto scolastico di Villa San Giovanni, per l’importante opportunità che hanno avuto i suoi studenti; sulla stessa lunghezza d’onda la Direttrice dell’Ussm, dott.ssa Rosamaria Morbegno.
A partire dal 1° maggio per entrare al Museo non sarà più necessario il Green Pass, mentre l’uso della mascherina resterà fortemente raccomandato per la visita alle sale espositive; la mascherina sarà ancora richiesta per la partecipazione agli eventi al chiuso con alta partecipazione di pubblico.