Danneggiamento manifesti “Pride”, Quartuccio e Martino “al fianco della comunità LGBT+”
“Gli episodi che si sono registrati nelle ultime ore in città con la vandalizzazione di alcuni manifesti del “Pride”, destano grande amarezza e profondo sconcerto. Si tratta di gesti incivili e inqualificabili che condanniamo fermamente e rispetto ai quali auspichiamo che si faccia presto piena luce”.
E’ quanto affermano il Consigliere metropolitano delegato alle Pari opportunità, Filippo Quartuccio e l’assessora comunale alle Politiche di genere, Angela Martino, con riferimento a quanto accaduto in alcune fermate dell’Atam dove sono state vandalizzate le locandine dell’importante manifestazione in programma il 30 luglio a Reggio Calabria.
“Sul terreno della tutela e del riconoscimento dei diritti proseguono i rappresentanti di Comune e Città metropolitana c’è ancora tanta strada da fare come dimostrano, purtroppo, fatti come questi.
Tuttavia, a fronte di una piccola minoranza di persone che ancora fatica a comprendere ed acquisire il concetto di rispetto della dignità umana, esiste tutta una più ampia e coesa comunità cittadina fatta di persone che non intendono minimamente piegarsi alla sottocultura alimentata dal pregiudizio e dalla prevaricazione.
E’ la stessa comunità metropolitana di Reggio Calabria che si appresta a vivere, sabato 30 luglio, un momento di festa e riflessione nel segno del rispetto, dell’inclusività e del contrasto ad ogni forma di discriminazione.
E non saranno certo sottolineano Quartuccio e Martino gli squallidi gesti isolati di qualcuno a far rallentare il percorso che Reggio Calabria e l’intero territorio metropolitano, hanno intrapreso sui diritti ed a favore del cambiamento.
Reggio Calabria con le istituzioni territoriali era è e sarà con sempre maggiore convinzione e determinazione al fianco del “Pride”, concludono il consigliere metropolitano e l’assessora comunale della comunità LGBT+ reggina, delle associazioni impegnate in questa fondamentale battaglia di civiltà e di quanti si uniranno, sabato 30 luglio, a quel coro che intende ribadire ancora una volta a gran voce che questo territorio non intende arretrare di un millimetro e che all’odio e alla violenza risponderemo sempre con la tolleranza e l’inclusione”.