Revoca della scorta a Pino Masciari, il consigliere regionale Lo Schiavo « ministero riconsideri la decisione»
«L’avvio della procedura di revoca della scorta, da parte del ministero dell’Interno, al testimone di giustizia Pino Masciari non è buona notizia e rischia, tra le altre cose, di far passare un messaggio pericoloso. Vale a dire che con il passare del tempo si dimentichi chi ha denunciato mafia e malaffare e chi ha affrontato le conseguenze che ne derivano in termini di rischi e di rinuncia alla libertà personale».
Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, intervenendo sull’avvio della procedura di revoca della misura di protezione personale al testimone di giustizia Pino Masciari e alla sua famiglia, resa nota dallo stesso Masciari in una memoria scritta inviata alla Prefettura della provincia in cui risiede.
«Il contributo dato da Pino Masciari alla giustizia e alla lotta alla criminalità, come testimoniano le cronache e i procedimenti che ha contribuito a far avviare, non è certo di facciata.
Masciari ha dato un impulso notevole alla giustizia e non meno importante, negli anni, è stato il suo infaticabile impegno nella divulgazione dei principi di legalità a migliaia di giovani che ha incontrato portando la sua testimonianza nelle scuole di tutta Italia. Attività che ha potuto portare avanti anche grazie alle misure di protezione.
Il ministro dell’Interno del nuovo Governo tenga conto di tutto ciò e riconsideri con attenzione la decisione di revocare la misura di protezione, anzi valuti se ricorrono le condizioni per rafforzare la scorta a chi con coraggio e alto senso di responsabilità contribuisce a fare del nostro un Paese più giusto e più libero».