Motta San Giovanni: Contro il coronavirus un lavoro di squadra che coinvolge giunta e consiglio comunale
“Continuiamo a prestare la massima attenzione, mettiamo in campo tutte le energie che abbiamo seguendo i protocolli e non lasciando niente al caso. Con le forze dell’ordine, la polizia municipale e la protezione civile siamo in contatto continuo, pianifichiamo tutto e cerchiamo, ove possibile, di prevedere per tempo evitando l’improvvisazione”.
È quando dichiara il sindaco Giovanni Verduci dopo una riunione telefonica avuta con i capigruppo Santo Crea, Domenico Mallamaci e Giuseppe Benedetto.
“Pur mantenendo le giuste distanze ed evitando occasioni di possibile contatto – continua il primo cittadino – il nostro è un lavoro di squadra che coinvolge la Giunta e tutto il Consiglio comunale che non perde occasione, come in questo caso, di dimostrare di essere composto da consiglieri maturi e capaci di separare i momenti di confronto-scontro politico da quelli dove bisogna lavorare veramente per il bene collettivo e dalla stessa parte, sapendo che magari potrebbe non essere sufficiente. Nel Comitato Operativo Comunale, attivo già da dieci giorni con sede presso la delegazione comunale di Lazzaro, sono presenti i responsabili di tutti i settori comunali, ognuno di loro ha inteso mettere a disposizione la propria competenza ed esperienza e questo ci permette di poter compiere scelte in maniera più responsabile e immediata”.
“Stiamo valutando eventuali ed ulteriori restrizioni – aggiunge Verduci – e continuiamo con gli interventi di sanificazione e disinfezione – aggiunge Verduci – rispettando le disposizioni in materia e considerando i quantitativi e i tipi di prodotti utilizzati. Dopo aver coinvolto le parrocchie e le associazioni attraverso dei video divenuti subito virali, già nelle prossime ore lanceremo una nuova campagna di comunicazione mediante degli annunci audio che raggiungeranno tutte le contrade attraverso i mezzi della polizia municipale e della protezione civile. Il contenuto del messaggio è sempre lo stesso, l’invito a rimanere a casa, ad uscire solo nei casi veramente necessari, l’obbligo di rispettare la quarantena a quanti hanno fatto o stanno facendo rientro in Calabria ricordando che l’obbligo ricade anche nei confronti dei familiari che li ospitano”.
“In questo momento – prosegue – risultano ufficialmente rientrati nel nostro territorio comunale poco meno di cinquanta soggetti. A questi è necessario aggiungere tutti quelli che, contravvenendo ad un preciso dispositivo, non hanno ancora compilato la scheda predisposta dalla Regione Calabria o informato il proprio medico curante. A tutti loro e a quanti giustamente li stanno accogliendo in famiglia la richiesta è di rispettare la quarantena obbligatoria. I casi di Coronavirus certificati in Calabria dimostrano come tutto sia nato da contagi con persone che sono rientrate dalle zone più a rischio”.
“Esprimo solidarietà al sindaco Ugo Suraci e a tutta la comunità di Montebello – conclude quindi il sindaco Giovanni Verduci – e ringrazio i volontari che si stanno prodigando per limitare i disagi sopportati dalla nostra comunità e quanti, attraverso la concessione di mezzi e la fornitura di prodotti specifici, ci permettono di realizzare importanti iniziative”.