Asnali chiede interventi urgenti contro caro carburanti
Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni, al Ministro dell’Economia e Finanze On. Giancarlo Giorgetti e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy On. Alfredo Urso, per chiedere un incontro urgente per affrontare il nuovo aumento del prezzo dei carburanti conseguente la cessazione del taglio delle accise avvenuta il 1° gennaio.
A causa di ciò la categoria dei distributori ha subito un forte calo del venduto, andando in tal modo ad erodere i già esegui margini su cui sono costretti a lavorare dagli accordi capestro con le compagnie.
È bene ricordare infatti che il guadagno dell’esercente non si realizza sulla percentuale dell’incassato, ma è pro-litro ed è fisso.
Ne consegue che, ad esempio, su 20 euro di carburante venduto, a causa dell’aumento del prezzo finale, il quantitativo erogato risulterà inferiore rispetto a quanto accadeva fino al 31 dicembre, con evidente riduzione dei consumi ed inevitabile diminuzione anche di guadagno per il gestore.
Oltre a ciò, come se non bastasse, in questo determinato momento, la categoria viene vista come causa dei rincari per il consumatore finale e dunque vessata e accusata di speculare.
Chiediamo di fare chiarezza una volta per tutte su questa incresciosa situazione che colpevolizza una categoria in realtà vittima della congiuntura economica e delle scelte del governo.
Chiediamo altresì di attuare le misure necessarie per fronteggiare la grave crisi legata al costo dei carburanti che inevitabilmente si ripercuote su molti altri settori produttivi nonché sui cittadini e famiglie.
Ormai la soglia dei 2 euro a litro è stata abbondantemente superata e la questione delle accise o del taglio dell’IVA deve necessariamente essere posta in agenda.
Siamo consapevoli della difficoltà in cui si trova ad operare il governo, ma lasciare il mercato all’autodeterminazione, in questo caso, non fa altro che concedere ulteriore spazio alla criminalità di agire indisturbata.