Reggio Calabria: gruppo Pd “rientrano in sicilia le prime 150 persone, in prima linea per risolvere i problemi causati da altri”
La decisione di ridurre le corse dei traghetti tra le due sponde dello stretto per via dell’ordinanza del Presidente della Regione Sicilia Musumeci, in barba alla posizione assunta dall’amministrazione Metropolitana di Reggio Calabria , ha creato di fatto una situazione esplosiva e pericolosa per il nostro territorio , ad affermarlo sono i consiglieri comunali del Gruppo Pd a Palazzo San Giorgio Antonino Castorina, Rocco Albanese, Mimmo Martino, Paola Serranò, Enzo Marra e Nancy Iachino.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà con l’ausilio della Polizia Municipale, della Polizia Metropolitana, della Guardia Costiera e della Questura di Reggio Calabria e grazie ad una positiva interlocuzione con il governo già ieri ha fatto si che le prime 150 persone, tutte residenti in Sicilia, rientrassero a casa dal porto di Reggio per motivi di sicurezza ma ci domandiamo , proseguono gli esponenti del Pd , come sono stati rispettati i decreti nazionali e regionali nelle altre regioni se in terra di Calabria sono arrivati cittadini da Paesi esteri e dal Nord Italia ?
Quanto sta avvenendo a Villa San Giovanni affermano gli esponenti del Pd palesa che non sono stati fatti i controlli a monte creando un disagio per tutti coloro i quali stanno rispettando le regole, cittadini ed amministrazioni locali. Risulta evidente che Calabria e Sicilia proseguono gli esponenti del Pd devono lavorare in sinergia e con un progetto di insieme in termini di prevenzione, sicurezza e rispetto delle regole.
I rapporti tra le amministrazioni regionali non si possono risolvere in diretta Tv ma nelle sedi preposte.
Oggi dobbiamo registrare affermano gli esponenti Dem che ancora rimangano 80 persone in Calabria perchè chi di dovere nonostante il dramma in atto ha deciso di non decidere o peggio ancora è incapace di far rispettare le proprie ordinanze ed i relativi decreti nel mentre i sindaci vengono lasciati da soli a gestire situazioni di ordine pubblico che non rientrano nelle loro competenze ma che per senso dello Stato riescono comunque ad assolvere.
L’amministrazione Falcomatà concludono Antonono Castorina, Rocco Albanese, Mimmo Martino, Paola Serranò, Enzo Marra e Nancy Iachino proseguirà con grande responsabilità istituzionale a svolgere le azioni concrete per mantenere l’ordinaria amministrazione, intensificare le operazioni di controllo e garantire senza se e senza il rispetto delle regole.