Versace (Azione) “tragedia di Crotone ci richiama ad assumere scelte serie e definitive sul dramma dei migranti”
“L’ennesima tragedia avvenuta a Crotone ci richiama al dramma dell’immigrazione sul quale non è più possibile rinviare decisioni. Occorre assumere serie e coscienziose politiche di coordinamento internazionale affinché il Mediterraneo smetta di essere un mare cimitero e diventi invece il mare del dialogo e della pace, come tutti auspichiamo”.
E’ quanto afferma in una nota il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria e dirigente regionale di Azione Carmelo Versace.
“Il tema dell’integrazione ha aggiunto Versace deve essere al centro dell’agenda politica regionale e nazionale, non possiamo più attendere oltre o assistere ad emanazione di decreti che pregiudicano la vita di questa povera gente che fugge dalla propria terra per fame o disperazione”.
“Il nostro Partito a livello nazionale Azione- Italia Viva-Renew Europe ha spiegato ancora Versace ha più volte chiesto la fine di questo continuo stillicidio ponendo la questione in maniera seria e responsabile, mettendo l’accento su una tragedia che colpisce anche la nostra comunità metropolitana di Reggio Calabria”.
“Da anni aggiunge Versace assistiamo a soluzioni tampone, che però non riescono ad affrontare la questione in maniera netta, ma continuano a rinviare il problema attraverso scelte poco coraggiose che spesso appesantiscono il nostro sistema Paese, ma senza mai risolvere definitivamente il dramma di migliaia di persone che ogni anno attraversano il Mediterraneo in condizioni disumane”.
“Sono convinto che su tematiche come queste non possano esistere divisioni ideologiche. Siamo piuttosto di fronte alla necessità di costruire ponti per quei territori capaci di trasformare un problema in risorsa mediante una reale politica di “integrazione” prima di tutto culturale e sociale, successivamente economica, non smettendo mai di ringraziare gli uomini delle forze dell’ordine che ci supportano nella gestione di queste importanti tragedie umanitarie”.