“Donne allo specchio”: Proseguono con successo a Bova gli appuntamenti nell’ambito del progetto “Biblioteca diffusa”
“Donne allo specchio. Viaggio tra le pieghe dell’universo femminile”: è stato questo il leit motiv dell’incontro svoltosi venerdì 20 ottobre presso la Sala del Consiglio del Comune di Bova. L’incontro, che rientra nell’ambito del progetto “Biblioteca diffusa nel borgo di Bova tra natura e cultura”, ha avuto come protagoniste due voci femminili della nostra terra, Mimma Mollica, docente di Storia e Filosofia, autrice del breve scritto autobiografico “L’emporio delle ridondanze”, e Giovanna Cuzzucrea, medico di medicina generale, col suo saggio psicologico “Il Manuale del Califfo”, entrambi editi da Città del Sole Edizioni.
Ha dialogato con le scrittrici Margherita Festa, responsabile per conto del Museo Rohlfs, dei rapporti con scuole, Università e gruppi di ricerca. L’emporio delle ridondanze parla di viaggi sia reali che metaforici: Mimma Mollica, con coraggio e sincerità, ripercorre il proprio passato, alla ricerca dell’origine della propria “grigia insoddisfazione”. Il Manuale del Califfo, con grande precisione scientifica, pur sempre accompagnata da una sottile vena di ironia, vuole insegnare alle donne, o meglio alle “pie donne”, come riconoscere il Califfo e soprattutto come evitarlo, come fuggire dai califfati, ossia le relazioni tossiche, da cui ci si può liberare solo conoscendo bene le dinamiche psicologiche e comportamentali del Califfo.
Due libri diversi per genere e finalità, per un confronto da cui sono emersi tanti spunti e temi comuni: il coraggio di scrivere e raccontarsi, il rapporto con le figure genitoriali, le relazioni con gli uomini, le menzogne e gli inganni, l’importanza di avere sempre uno sguardo lucido e disincantato su se stesse. Grande interesse e coinvolgimento da parte del pubblico presente, tanti gli interventi durante il dibattito finale concluso dal Vicesindaco di Bova Gianfranco Marino, che ha voluto sottolineare come e quanto simili iniziative stiano crescendo di livello, restituendo l’immagine di un centro dove il comparto culturale assume sempre più un ruolo centrale.