Un viaggio nella storia dell’alimentazione italiana con Fidapa e Crea
Le sezioni Fidapa di Cosenza, Spezzano Albanese e Acri, in collaborazione con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), hanno organizzato una visita guidata presso il Museo Gias Experience e il convegno intitolato “Ti racconto l’olio extravergine di oliva e la storia dell’alimentazione in Italia: un viaggio alla scoperta della qualità dal campo alla tavola”.
Sono intervenuti: Michela Scura (direttrice Museo d’impresa Gias Experience), Enzo Perri (direttore Crea Ofa- Olivicoltura frutticoltura agrumicoltura), Lucia Nicosia (presidente Fidapa sezione di Cosenza), Libera Reale (presidente Fidapa sezione di Acri), Angela Guida (presidente Fidapa sezione di Spezzano Albanese), Valentina Castrovillari (task force Agricoltura Fidapa BPW Italy Distretto Sud Ovest), Elena Santilli (task force nazionale Fidapa BPW Italy e ricercatrice Crea Ofa), Gabriella Lo Feudo (curatrice e ideatrice del progetto Ulidid, Crea Ofa) e Cristina Giannetti (capoufficio stampa Crea ed esperta di storia e cultura alimentare).
L’evento, che ha coinvolto un gran numero di cittadini, si è rivelato un’opportunità di condivisione e di significativo impegno verso la valorizzazione delle risorse del territorio.
La presidente della Fidapa sezione di Cosenza, Lucia Nicosia, ha sottolineato l’importanza di far conoscere il territorio e di evidenziarne i punti di forza per promuovere l’identità unica della Calabria.
Elena Santilli ha affermato: «Come rappresentante nazionale della task force Agricoltura, ci tenevo a partire proprio dal mio territorio, la Calabria, per le peculiarità che offre; in particolare, dall’olio extravergine di oliva. Con questo evento abbiamo iniziato un percorso finalizzato alla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro Paese».
Gabriella Lo Feudo ha spiegato che: «Crea e Gias hanno creato un “uliveto didattico” e promosso la valorizzazione di percorsi ludico-esperienziali, nonché seminariali, per far conoscere le realtà industriali attraverso i musei di impresa e la biodiversità del territorio che ci circonda.
Un progetto rivolto prevalentemente alle scuole e alle associazioni, come la Fidapa. In tal modo, si acquisisce la consapevolezza di ciò che ruota attorno a noi. I nostri eventi sono sempre tematici». L’evento infatti è stato un viaggio avvincente attraverso la storia dell’alimentazione in Italia.
Filo conduttore: l’olio extravergine d’oliva. La sua presenza costante e centrale nella dieta mediterranea ha da sempre suscitato l’interesse della comunità scientifica e degli appassionati di nutrizione per i suoi molteplici benefici per la salute.
«Le nostre abitudini alimentari sono cambiate nell’ultimo secolo. L’evoluzione dell’alimentazione ha fatto sì che il Made in Italy diventasse portatore di bellezze alimentari nel mondo», ha precisato Gabriella Lo Feudo.
Nel corso del suo discorso appassionato e coinvolgente, l’esperta ci ha condotto in un affascinante excursus nel mondo dei primi prodotti in scatola e dei surgelati, raccontando la storia di una trasformazione alimentare che ha rivoluzionato le abitudini culinarie di intere generazioni.
La giornalista Cristina Giannetti ha precisato che «la cultura alimentare si è sedimentata per secoli sullo scambio, sulla differenza, sulla valorizzazione e sull’assimilazione di stimoli esterni.
Probabilmente, nient’altro definisce e racconta la nostra italianità come il nostro cibo. L’alimentazione in Italia è storia, cultura, tradizione, piacere, convivialità e il secondo comparto produttivo del Paese».
Giannetti ha esplorato le molteplici sfaccettature della storia culinaria italiana, offrendo uno sguardo approfondito su come l’alimentazione abbia influenzato e sia stata influenzata dalla storia e dalla cultura del nostro Paese, soffermandosi sul caso del mais che ha colpito l’Italia agli inizi del Novecento, sullo scambio di ricette in trincea durante la Prima guerra mondiale, sulla cucina futurista, sulla nascita della dieta mediterranea, sugli anni del boom economico fino ad arrivare ai giorni nostri.
Infine, ha concluso il suo intervento con alcune riflessioni sull’ossessione per le diete.
L’evento è stato arricchito da un’interessante esperienza sensoriale: la degustazione di oli monovarietali calabresi a cura di Massimiliano Pellegrino (capo panel del Crea). I presenti hanno avuto l’opportunità di immergersi completamente nei sapori e nei profumi della nostra terra.