La Città metropolitana di Reggio Calabria lancia il progetto BiodiverCity
A Palazzo Alvaro l'insediamento del comitato di indirizzo.
La prima riunione, coordinata dal consigliere metropolitano Salvatore Fuda, delegato all’Ambiente, ha registrato la presenza a Palazzo Alvaro di tutti gli operatori interessati, ed è servita per illustrare i contenuti e gli obiettivi della programmazione. Il supporto tecnico è stato offerto dal dirigente metropolitano Pietro Foti.
“Il progetto BiodiverCity – ha affermato Fuda – si inserisce nel contesto del Piano Urbano Integrato ‘Aspromonte in città’, finanziato, con 300 mila euro, dall’investimento 2.2 Missione 5, Componente 2 (M5C2) del Pnrr con il quale la Città metropolitana ha avviato un processo di transizione mirato alla realizzazione di città verdi, sostenibili, inclusive e smart, caratterizzate da una forte componente di verde progettato, introducendo naturalità diffusa e favorendo il recupero e la tutela della biodiversità anche in ambito urbano.
Tra le finalità di BiodiverCity l’Ente metropolitano vuole garantire un riconoscimento, anche normativo, alle aree verdi e alle formazioni vegetali dell’ecosistema urbano che svolgono un ruolo fondamentale nell’implementazione dei servizi ecosistemici e nel migliorare la qualità della vita e il benessere degli abitanti.
Il progetto di ricerca BiodiverCity, inoltre, è avviato con convenzione in Accordo quadro di collaborazione con l’ateneo reggino per lo svolgimento prioritario di tre attività: coordinamento e indirizzo delle fasi di attuazione dei progetti legati sia ai progetti già avviati (Aspromonte in città), sia alle opportunità future; sperimentazioni e ricerca di indicatori misurabili per la certificazione DNSH (Do No Significant Harm); predisposizione progetti e proposte e linee di indirizzo, attività di formazione di figure d’eccellenza.
Fanno parte del Comitato di indirizzo:
- Giuseppe Falcomatà, sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria;
- Salvatore Fuda, consigliere metropolitano delegato per l’Ambiente;
- Pietro Foti, dirigente del competente settore 10 della Città metropolitana;
- Giandomenico Gangemi, rup dell’intervento BiodiverCity;
- Tommaso Manfredi, direttore del dipartimento PAU;
- Bruno Bernardi, responsabile del laboratorio di Meccanizzazione agricola e alimentare;
- Antonio Taccone, tesponsabile del Laboratorio L.A.Stre (Laboratorio integrato per l’Area dello Stretto per lo sviluppo del territorio);
- Concetta Fallanca, responsabile dell’Accordo per l’Università.