Politica

A Reggio Calabria apre l’Agenzia Sociale per la Casa in un bene confiscato alla’ndrangheta

La soddisfazione del Vicesindaco Brunetti e dell’Assessora al Welfare Lucia Nucera: «Si tratta di un sistema integrato che coinvolge due settori per l’ascolto attivo del territorio»

Un progetto, finanziato coi fondi del Pon Metro, che nasce come primo sistema integrato tra due settori comunali, Welfare e Patrimonio edilizio: a battesimo gli sportelli l’Agenzia per la casa, nella Galleria Zaffino, all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta nasce il nuovo servizio realizzato dall’Amministrazione comunale reggina guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà.

Tra le sue finalità quella di individuare alloggi per le famiglie in difficoltà abitativa, supportando l’attività del Comune soprattutto per ciò che riguarda il front office e l’informatizzazione dei sistemi di archivio. Il progetto coinvolge un’equipe tecnica di professionisti che si occuperà di modernizzare e semplificare la gestione dell’archivio del Patrimonio edilizio residenziale del Comune di Reggio Calabria, attraverso la creazione di una piattaforma di accesso che sostituirà i vecchi sistemi.
La presentazione si è tenuta alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà, del Vicesindaco con delega al Patrimonio Edilizio Residenziale Paolo Brunetti, dell’Assessore al Welfare Lucia Nucera, dell’Assessore al Bilancio e alle Partecipate Domenico Battaglia, dei Dirigenti dei Settori Patrimonio, Titti Siciliano, e Welfare, Francesco Barreca, insieme a Leo Pizzi, coordinatore del servizio per la cooperativa che si è aggiudicata il bando pubblico e si occuperà di gestire il progetto.

«Non apriamo un involucro vuoto, ma stiamo consegnando un servizio già operativo che va ad aggredire le criticità di un settore fondamentale. L’Agenzia Sociale per la Casa è un progetto sul quale stiamo lavorando dal 2016 e che oggi vede la luce – ha chiarito il sindaco Falcomatà – È principalmente un servizio rivolto ai cittadini perché consente a chi vive in condizioni di solitudine o di fragilità tali da non consentirgli di avere accesso alle informazioni di edilizia residenziale pubblica di poterlo fare in uffici moderni, innovativi, accessibili ed accoglienti che garantiscono il rispetto della privacy. Sarà possibile avere notizie sulla partecipazione ai bandi o riguardo all’emergenza abitativa, la compilazione delle eventuali domande o semplicemente per sapere se si rientra tra i beneficiari delle richieste delle case popolari».
«Un servizio rivolto al cittadino – ha aggiunto il primo cittadino – perché intorno alla casa si sviluppa la nostra vita e la casa riesce a darci il senso di protezione e serenità che ci fa stare bene. Serve un’attenzione particolare e mettere ordine a un settore, quello del Patrimonio edilizio che, nel corso degli anni, è stato oggetto di attività poco chiare come dimostrano le ultime vicende giudiziarie. Accanto al servizio reso ai cittadini ce n’è un altro, fatto sempre dall’Agenzia per la casa, che riguarda la mappatura dei beni immobili del patrimonio edilizio del Comune. Adesso avremo contezza puntuale sul patrimonio che verrà messo in rete con le forze dell’ordine per garantire a chi svolge attività di prevenzione e repressione di poter avere in tempo reale tutte le informazioni necessarie».
«Un aiuto a chi si rivolge al settore Patrimonio e un vantaggio per il Comune – ha affermato Brunetti – perché riusciremo a fornire maggiori informazioni relativamente all’edilizia residenziale pubblica, ci sarà la possibilità di segnalare disagi relativamente agli alloggi popolari. Un servizio fondamentale per il cittadino che può avere difficoltà a interagire in un settore delicato che abbraccia numeri importanti. Questo ci permetterà di portare un miglioramento».
Per l’assessore Nucera: «Si tratta di un sistema integrato che coinvolge due settori per l’ascolto attivo del territorio. Un front office importantissimo per l’emergenza abitativa: ci saranno due equipe, una per le politiche sociali con assistenti sociali e facilitatori, e poi quella costituita dai tecnici, ingegneri e geometri che se la vedranno con le tematiche inerenti al patrimonio».
«Apre al pubblico l’Agenzia sociale per la casa – ha chiarito Pizzi – un progetto che realizza obiettivi che stanno a cavallo tra i settori Welfare e Patrimonio edilizio e che riguarda l’informatizzazione degli archivi del Comune e la nascita di una nuova piattaforma nella quale si potrà lavorare nei mesi e negli anni successivi e che sarà punto di riferimento dei cittadini che potranno recarsi all’Agenzia, il lunedì e giovedì mattina e il martedì pomeriggio, per consulenze di vario tipo, per abitabilità privata e affitti, sia per la partecipazione di bandi pubblici relativi al patrimonio».
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