Il Sole in tumulto dà spettacolo
L'Astronomo Inaf Paolo Romano, responsabile dell’osservatorio Solare dell’Istituto di Astrofisica di Catania, ospite al Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana
Nella sera del 10 maggio, i cieli d’Italia si sono improvvisamente colorati di rosso, offrendo uno spettacolo straordinario causato da una tempesta geomagnetica di classe G4 (“severa”) che successivamente è aumentata fino a raggiungere la categoria G5 (“estrema”).
Questi fenomeni, che hanno coinvolto l’atmosfera terrestre e attirato l’attenzione di numerosi appassionati di astronomia e non solo, trovano origine nell’atmosfera solare che, in quei giorni turbolenti, ha ospitato un gruppo di macchie solari di eccezionale grandezza e complessità, raggiungendo dimensioni record pari a 3600 milioni di chilometri quadrati, un’entità persino più grande del pianeta Giove.
Da questo gigantesco gruppo di macchie solari sono scaturite una serie di eruzioni solari in rapida successione, le quali, propagandosi nello spazio interplanetario, hanno dato origine alla tempesta geomagnetica più violenta degli ultimi 21 anni.
Il planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria, consapevole del ruolo che esercita sul territorio, ha ritenuto di invitare il dottore Paolo Romano, responsabile dell’osservatorio Solare dell’Istituto d’astrofisica di Catania a parlare di questo evento naturale che tanto scalpore ha suscitato nell’opinione pubblica.
Attraverso le osservazioni dei più potenti telescopi dedicati all’osservazione del Sole, le simulazioni elaborate dalla comunità scientifica solare e le fotografie scattate da numerosi appassionati in Europa e in Italia, il dottor Paolo Romano farà chiarezza sui fenomeni fisici che sono stati osservati negli ultimi giorni e che probabilmente sarà possibile osservare nei mesi a venire.