Papa Francesco benedice i simboli civili e di fede nel 130° del Miracolo Mariano
L’assessore Grimaldi con don Ciano in Piazza San Pietro: Un’emozione unica rappresentare la coesione sociale che l’Amministrazione Comunale promuove
Due artistici simboli, uno della grande devozione Mariana dei taurianovesi e l’altro del sostegno con cui il Comune accompagna i festeggiamenti per i 130 anni del “miracolo della Madonna”, sono stati benedetti da Papa Francesco questa mattina a piazza San Pietro. Il Pontefice, ricevendoli dalle mani del parroco don Mino Ciano e dell’assessore Massimo Grimaldi, con la sacralità del suo gesto di comunione ha offerto il più solenne ed autorevole degli imprimatur possibili, nel viatico che porta la cittadina della Piana di Gioia Tauro verso i solenni festeggiamenti di settembre, che quest’anno coincidono con un anniversario ultrasecolare che la comunità civile e quella parrocchiale si preparano a vivere in maniera più intensa del solito.
Papa Francesco prima si è mosso sulla sedia a rotelle per salutare la folla assiepata, avvicinandosi all’amministratore e al sacerdote che avevano al loro fianco il piccolo Federico Scionti, il bambino la cui lotta per la vita da mesi sta mobilitando tutta Taurianova; poi, ha benedetto lo Stellario della Vergine e l’Aureola del Bambino, realizzati dal maestro orafo Vincenzo Avignone fondendo l’oro donato dai fedeli, nonché il “premio dei miracoli” costituito da un piatto che raffigura la Croce in mezzo alla Luna, creato dal maestro ceramista Vincenzo Ferraro. Una copia di questa opera, inoltre, è stata donata dall’assessore Grimaldi al Papa ad imperituro ricordo della città e delle sue rinomate manifestazioni.
Una emozione fortissima, la cui condivisione – vissuta da una schiera di pellegrini partiti da Taurianova alla volta di San Pietro – è stata occasione solenne per ribadire il rapporto di collaborazione che unisce l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi e la parrocchia di Maria SS delle Grazie, dove si venera la Madonna della Montagna, nel cui nome ogni anno il Comune rinverdisce il legame spirituale assegnando un Premio a quei taurianovesi che si sono distinti nell’ambito delle professioni e della cultura. «Confesso – dichiara l’assessore Grimaldi – che mai come questa volta, al cospetto del Santo Padre, ho sentito pienamente fusi in me la commozione deferente del cristiano e il dovere di alta rappresentanza dell’amministratore, che indossando la fascia vuole simboleggiare la coesione che tutta Taurianova vive quando si muove nel nome della sua Protettrice. Oggi con me in questa Piazza non c’era soltanto l’emozione dell’amministratore che ha avuto il privilegio raro, certamente unico nella storia recente della città, di accostarsi a questa Santa Guida, ma c’erano anche i cuori colmi di speranza, gli sguardi estasiati, la fatica dei portatori, che tradizionalmente fanno di Taurianova un faro di fede, che quest’anno vogliamo far risplendere ancora di più assicurando una edizione memorabile tanto del rito du ‘Mbitu quanto del Premio, in modo da segnare un’altra pagina storica che in maniera collettiva e pieni di orgoglio stiamo scrivendo con il titolo di Capitale Italiana del Libro».