Cosenza

Daniela Romano “Schiavonea vittima di blackout e degrado mentre Stasi gioca a fare il candidato alle regionali”

L’importate area urbana di Schiavonea ha affrontato un altro week-end da incubo con continui black-out elettrici che sollevano non solo gravi preoccupazioni, ma generano anche danni tra i cittadini e gli imprenditori locali.

E la cosa più assurda e paradossale è che ciò è avvenuto ed avviene in un clima allucinante e volutamente distorto, nel quale il Primo Cittadino, invece di occuparsi dei disagi giganteschi e quotidiani che sta subendo Corigliano-Rossano, pensa di poter continuare a distrarre tutti con le sue piroette da aspirante candidato alle regionali, distribuendo congetture e valutazioni non richieste su tutto, dai trasporti alla sanità.

E mentre l’Esecutivo è impegnato sui massimi sistemi, l’ordinaria amministrazione resta una emergenza senza governo.

È quanto denuncia la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Daniela Romano, chiedendo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di comunicare pubblicamente le azioni che si sta eventualmente pensando o meno di mettere in atto, nel breve e lungo termine, per aggredire e superare questo ennesimo disagio, che ipoteca il diritto di cittadinanza di intere, popolose e produttive aree cittadine.

È una condizione imbarazzante sottolinea la consigliera comunale che si protrae da mesi e che sta mettendo a dura prova l’economia turistica di una parte consistente del Lungomare e del borgo storico marinaro.

Numerose attività commerciali, tra cui ristoranti, pizzerie, gelaterie e locali di intrattenimento sono costretti ad interrompere i propri servizi.

Nessuno sa niente, a parte gli avvisi sui lampioni per strada da parte dell’Enel che resta certamente responsabile della interruzione programmata.

Soprattutto, ed è quello che ci interessa, nessuno nella e dalla macchina comunale fa alcunché per interloquire responsabilmente con il gestore della rete facendosi interprete della esigenza che è di buon senso di sospendere i lavori di manutenzione in un periodo così delicato per l’economica locale.

Al buio e nella totale assenza di manutenzione dei sottoservizi. Schiavonea – aggiunge – non può essere trattata come la peggior periferia. I tombini della raccolta delle acque bianche esalano odori nauseabondi.

Ci sono giorni d’estate che si trasformano in incubi che scoraggiano i visitatori dal godere delle bellezze naturali della nostra costa. È imperativo implementare controlli regolari e misure di manutenzione per prevenire questi inconvenienti.

Se vogliamo seriamente sviluppare il turismo, dobbiamo garantire i servizi primari come l’acqua e l’elettricità, condizioni essenziali per un’esperienza turistica di qualità.

È tempo di agire conclude Daniela Romano con decisione e responsabilità per garantire dignità e normalità alla nostra comunità e quindi con meno chiacchiere su tutto per tentare di distrarre dai veri problemi di cui deve occuparsi un governo locale e che ad oggi restano del tutto non affrontati.

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