Questa sera, Capo Rizzuto si trasformerà in un centro di celebrazione culturale e gastronomica con la Sagra della Pitta cù d’ogghiu, un evento che non solo mette in luce un dolce di tradizione millenaria, ma rafforza anche il senso di comunità e di appartenenza.
La Pitta cù d’ogghiu, infatti, non è solo un dolce, ma un simbolo profondo della storia e della devozione religiosa di Isola di Capo Rizzuto. Nel corso della serata ci sarà anche la musica del fratelli Blasco.
L’evento, organizzato dalla Proloco di Isola Capo Rizzuto nell’ambito di Isola Summer 2024, rappresenta un’occasione per riscoprire e valorizzare questo patrimonio culturale.
Nell’ultimo periodo la stessa Proloco ha avviato un piano di promozione e valorizzazione di questo tipico dolce isolitano, tra cui di recente il record della Pitta più grande organizzato in Piazza del Popolo.
La storia della Pitta cù d’ogghiu, che affonda le sue radici nei tempi dei monaci basiliani e si arricchisce con l’influenza araba, è un esempio tangibile di come la gastronomia possa raccontare la storia di un territorio.
La presenza delle sette rose che adornano il dolce non è solo un elemento estetico, ma racchiude un significato simbolico profondo, legato ai Sette Sacramenti e ad altri concetti della fede cristiana, evocando la perfezione divina e la protezione spirituale.
Durante la sagra, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un’atmosfera che unisce il gusto alla tradizione, esplorando i sapori autentici della Pitta cù d’ogghiu, preparata seguendo antiche ricette tramandate di generazione in generazione.
Oltre alla degustazione, la serata sarà un momento di aggregazione sociale e culturale, dove la comunità potrà celebrare insieme la propria identità attraverso il cibo e la tradizione.
La Sagra della Pitta cù d’ogghiu si terrà nei pressi dell’anfiteatro di Capo Rizzuto, con inizio alle ore 22.00, offrendo a cittadini e turisti un’esperienza che va oltre la semplice degustazione, trasformandosi in un vero e proprio viaggio attraverso la storia, la cultura e la fede di Isola di Capo Rizzuto.
