Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano “da FDI solo parole che confermano preoccupazioni”
Per Governare servono idee, visione e coraggio delle proprie azioni. Facciamo ammenda che Fratelli d’Italia continua a girare attorno al problema e a non dare risposte su un argomento cruciale per lo sviluppo del sud ma soprattutto evidenzia, al suo interno, grandissime contraddizioni che fossimo al posto degli elettori del partito della Meloni creano non poco imbarazzo.
I fondi distratti dall’Alta Velocità e dalla Sanità in Calabria per andare a rimpinguare il fondo della Zona Economica Speciale (ZES) saranno ripristinati, sì o no?
È quanto continuano a chiedere i consiglieri regionali Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, rispettivamente segretario e presidente di Azione Calabria, intervengono duramente in risposta alla nota congiunta a firma di una rappresentanza istituzionale di Fratelli d’Italia, sollevando questioni che il partito di maggioranza sembra eludere consapevolmente.
È evidente come il Governo centrale, guidato da Fratelli d’Italia dicono continui a ignorare il Sud, manipolando fondi cruciali come quelli per l’alta velocità o ancora per riqualificare il diritto alla salute, dirottati verso le ZES a scapito delle nostre reali esigenze infrastrutturali.
Questo non è che l’ennesimo capitolo di un progetto che mira a derubare il meridione, ignorando volutamente le nostre istanze.
Quello che è più grave, però, è l’analisi politica. FDI si permette di indicarci come fuori contesto nel Consiglio Regionale, quando il loro stesso alleato in Regione, Forza Italia, non è assolutamente distanze dalle nostre posizioni su questo e su altri temi come l’Autonomia Differenziata.
Allora, chi è davvero fuori posto, noi che difendiamo il territorio e la coerenza, o voi che giocate su due tavoli a seconda dei meccanismi di potere?
Non è altro che secessionismo mascherato il tentativo di sminuire il meridionalismo. Un partito che si dichiara patriottico dovrebbe abbracciare tutto il Paese, non ridicolizzare la lotta per condizioni di vita e opportunità paritarie.
Ridurre il meridionalismo a uno stigma è il riflesso di un nordismo strisciante che danneggia l’unità della Nazione e che purtroppo ha rinnegato anche l’animo nazionalpopolare interpretato dalla Meloni.
Quindi, se i colleghi deputati, assessori e consiglieri regionali di Fratelli d’Italia sono certi che stiamo sbagliando, c’è solo un modo per dimostrarlo: ripristinate gli oltre 4,6 miliardi di Fondi strutturali sottratti al Sud, ristabilire quelli per l’alta velocità e per la Sanità; e dare alle imprese ragioni concrete per investire in Calabria.
Fino a quando le nostre regioni resteranno penalizzate sul fronte infrastrutturale, il vostro silenzio non farà che confermare il vostro tradimento delle promesse di equità e sviluppo.
Perché concludono Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano non basta dare un benefit alle imprese che investono al Sud se poi quel Sud rimane irraggiungibile e senza servizi.