Emergenza Scuole a Reggio Calabria, Massimo Ripepi in Commissione Controllo e Garanzia
"L’Amministrazione dell’ultimo secondo colpisce di nuovo: ancora è tutto in alto mare!”.
WNulla di nuovo per quest’Amministrazione paralizzata e incompetente, che si limita a fare le cose sempre all’ultimo secondo, senza alcuna visione e con interventi raffazzonati e del tutto inefficaci. È uno scandalo che a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico ancora vi siano molti dubbi e tantissime preoccupazioni!”.
Ha esordito così il Consigliere comunale Massimo Ripepi che questa mattina, presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio, ha convocato la Commissione Controllo e Garanzia per cercare di fare chiarezza sull’ennesima crisi causata dall’incapacità amministrativa: l’inagibilità di numerose scuole nel territorio di Reggio Calabria.
Alla seduta erano presenti per essere auditi, l’Assessore all’Istruzione Dott.ssa Anna Briante, l’Assessore ai Lavori Pubblici Ing. Franco Costantino e la Dirigente all’Istruzione Dott.ssa Gerolama Daniela Roschetti.
Ma le risposte fornite sono apparse insufficienti e, come al solito, tardive.
La Commissione ha, infatti, analizzato i provvedimenti amministrativi riguardanti la chiusura di sette plessi scolastici che però non hanno tranquillizzato i presenti. Così, Massimo Ripepi ha dichiarato: “Non mi capacito di come l’Amministrazione Comunale sia riuscita, ancora una volta, a gestire una situazione gravissima con il solito lassismo e all’ultimo istante!
Non c’è stata alcuna pianificazione, nessuna gestione seria della questione scolastica, e i risultati purtroppo sono devastanti per le famiglie reggine. Si è aspettato l’ultimo momento per agire, lasciando nell’incertezza totale migliaia di alunni e genitori.
Non si è neanche tenuto minimamente conto delle comunicazioni del RUP che sin da giugno avvertiva, con comunicazione riservata, l’Assessorato ai Lavori Pubblici che le scuole verificate sarebbero risultate inagibili.
Una vergogna che si ripete, sempre con la stessa arroganza e disinteresse. Addirittura, gli scienziati ‘premi nobel’ per l’edilizia scolastica dell’Amministrazione Reggina, pare abbiano deciso di trasferire un po’ di giovani studenti dalle loro rispettive scuole non agibili al Galileo ed al Pascoli che sono tra i plessi che ancora non hanno avuto la verifica dell’idoneità sismica. Roba da pazzi!”
Durante la seduta, alcuni cittadini e genitori sono intervenuti per testimoniare i gravi disagi che stanno vivendo.
Il Consigliere Ripepi ha dato loro voce, denunciando con forza: “Abbiamo ascoltato le lamentele legittime delle famiglie, che stanno vivendo una situazione insostenibile. Scuole chiuse, bambini spostati in plessi lontani, genitori costretti a gestire trasferimenti impossibili, e tutto questo perché l’Amministrazione non è stata capace di programmare nulla! Questa gente sta distruggendo l’identità territoriale delle scuole e sta creando fratture profonde nella nostra città.”
La situazione dei trasporti è altrettanto critica: “Ci parlano di un supporto da parte dell’ATAM, ma questa è l’ennesima presa in giro. L’azienda non ha i mezzi sufficienti per garantire un servizio adeguato. Le famiglie saranno abbandonate a sé stesse e a pagare saranno, come sempre, i più deboli”.
Il Consigliere Ripepi ha evidenziato come in dieci anni di Amministrazione Falcomatà non sia stata fatta una sola programmazione seria per le scuole: “Il PNRR ha messo a disposizione fondi enormi, ma a cosa sono serviti se le scuole nemmeno erano accatastate? Hanno iniziato a farlo tardi e, come sempre, non sono riusciti a portare a termine nulla”.
La seduta si è poi conclusa con l’annuncio da parte del Presidente Ripepi di un nuovo focus tra 15-20 giorni per monitorare l’evoluzione della situazione, ma la fiducia è ormai esaurita: “Faremo tutto il possibile per tenere alta l’attenzione e vigilare, ma l’Amministrazione continua a dimostrarsi incapace di risolvere i problemi reali della città.
Ringrazio il Coordinatore RSU della UIL scuola della provincia di Reggio Calabria Prof. Simone Veronese, per il suo prezioso intervento e per avere per primo sollevato il problema.
Oggi abbiamo vissuto un vero momento di democrazia, ma non possiamo più permetterci solo parole: i cittadini vogliono i fatti! E noi faremo di tutto per mettere sotto pressione un’Amministrazione che ha fallito quasi sempre e su tutta la linea.”