Emergenza Ponte Sant’Anna, Ripepi “Parlano di priorità, ma poi estromettono l’infrastruttura dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche”
“Dopo tre anni di denunce, interrogazioni, incontri e segnalazioni, emerge soltanto oggi lo scandalo in Commissione Controllo e Garanzia rispetto alla questione del Ponte Sant’Anna: è venuto fuori, infatti, che l’infrastruttura è stata estromessa dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche e, ad oggi, ancora non è stato fatto il progetto di fattibilità tecnico-economica necessario per poter reintegrare l’infrastruttura nel piano per la riqualificazione”.
Ha esordito così il Presidente della IX Commissione, Massimo Ripepi, che questa mattina ha audito l’Assessore ai Lavori Pubblici e Grandi Opere, Ing. Franco Costantino, e il Dirigente del relativo Settore, Arch. Bruno Doldo, sull’emergenza che sta affrontando la città negli ultimi giorni.
“Ancora dubbi, incertezze e nessuno che sappia dire se questo ponte è sicuro oppure no! E mentre la sicurezza dei cittadini viene lasciata al caso, abbiamo scoperto che si erano avviate anche le procedure per effettuare i carotaggi, nell’ottobre del 2023, intervento che però è morto sul nascere in quanto non si è mai proseguito con l’affidamento dei lavori: se non è il Ponte a crollare, certamente questa Amministrazione perde pezzi da tutte le parti!”
“Ancora una volta, l’Amministrazione non ha saputo rispondere chiaramente ai nostri interrogativi e non sono emerse altro che discrasie: da una parte, gli Assessori e i Dirigenti ci parlano di massima priorità e di interventi urgenti, riconoscendo che nessuno può escludere il rischio di crollo del ponte; dall’altra, si scopre che questa infrastruttura è stata incredibilmente estromessa dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche! È inconcepibile: come può un’opera così pericolosa non essere inserita tra le priorità?
La risposta è semplice e drammatica: manca addirittura il progetto di fattibilità tecnico-economica per intervenire, quindi non c’è mai stato un vero piano per mettere in sicurezza il ponte!” ha continuato il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi.
“Ma non è tutto! Nel mese di ottobre del 2023 era partito il progetto con l’intenzione di fare i carotaggi per verificare lo stato della struttura, ma inspiegabilmente l’intervento si è fermato senza alcuna giustificazione e senza neppure l’assegnazione dell’incarico! Oggi, a distanza di mesi, non abbiamo ancora un’idea precisa della gravità delle lesioni strutturali e la città continua a vivere nel terrore che da un momento all’altro possa verificarsi una tragedia.” – ha spiegato Massimo Ripepi.
“L’Amministrazione Falcomatà riconferma dunque la sua totale incapacità nel pianificare e prevenire i disastri. Lo ripeto da anni e oggi i fatti parlano chiaro: non si tratta più di allarmismo, ma di realtà. Ci hanno accusato di esagerare, di creare panico, ma la verità è che siamo stati gli unici a mettere in guardia la città dal pericolo imminente.
Siamo stati ignorati e derisi, e ora siamo costretti a pagare il prezzo dell’incompetenza di chi governa.”
“Oggi, in Commissione Controllo e Garanzia, non hanno tardato ad arrivare le classiche giustificazioni e le invane rassicurazioni da parte di un’Amministrazione che è la prima a non avere certezze sulla sicurezza e la stabilità del Ponte.” ha puntualizzato Ripepi.
“Per questo, abbiamo ulteriormente messo sotto pressione gli Assessori e i Dirigenti, ma il danno è fatto. Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto tutte le spiegazioni necessarie e finché non vedremo finalmente un piano concreto per la messa in sicurezza del ponte.”
“La città è stanca di subire. Ogni giorno che passa senza una soluzione è un giorno in più in cui migliaia di cittadini rischiano la vita attraversando o passando sotto quel ponte malandato. Questa Amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità. Non è più tollerabile che si risponda solo a catastrofe avvenuta, lasciando che i problemi crescano fino a diventare insormontabili.
Questo scaricabarile di responsabilità e ancora questo lavarsi le mani alla Ponzio Pilato, ci fa rabbrividire rispetto alla tragedia che potrebbe conseguire da questa vicenda. È ora che il Sindaco Falcomatà e la sua giunta diano conto del loro operato, o meglio del loro immobilismo criminale!” – ha concluso Massimo Ripepi.
“La Commissione Controllo e Garanzia si è infine conclusa con la rassicurazione da parte dell’Assessore e del Consigliere Barreca che tra due giorni sarà liberata la strada e resa nuovamente accessibile la sottovia: gli interventi effettuati però riguarderanno soltanto il restyling della parte esteriore e non comprenderanno interventi di tipo strutturale. In ogni caso, continueremo a vigilare senza sosta e a mantenere alta la pressione sull’Amministrazione affinché la sicurezza dei cittadini venga finalmente messa al primo posto.
Non accetteremo più promesse vuote e ritardi ingiustificabili: ora servono fatti concreti e immediati!”