Arte e culturaVibo Valentia

Serata musicale a Tropea con la Soprano Maria Pia Garofalo e il Pianista Massimo Trotta

Appuntamento tra opera e tradizione per la rassegna musicale "Armonie della Magna Graecia"

La prestigiosa rassegna Armonie della Magna Graecia torna con un nuovo imperdibile appuntamento mercoledì 25 settembre alle 21.30 a Palazzo S. Chiara. Il concerto vedrà il soprano Maria Pia Garofalo interpretare alcune delle più celebri arie del repertorio operistico e melodie della tradizione napoletana, accompagnata al pianoforte da Massimo Trotta.

La soprano è vincitrice di numerosi premi nazionali ed internazionali e si è laureata con il massimo dei voti e la menzione d’onore presso il Conservatorio di Salerno, per poi perfezionarsi sotto la guida di maestri del calibro di Rolando Panerai, Fiorenza Cedolins e Vincent Scalera. Attualmente è direttrice artistica del Cilento in Opera Festival, un ruolo per il quale ha ricevuto il prestigioso premio “Donna dell’Anno” nel 2021.

La performance prevede Giacomo Puccini, con “Sola, perduta, abbandonata” da Manon Lescaut, una delle più struggenti arie della protagonista, che riflette la disperazione di Manon abbandonata al suo destino, “Vissi d’arte” da Tosca, l’aria simbolo dell’artista in conflitto tra amore, fede e sofferenza; “Donde lieta uscì” da La Bohème, un addio carico di malinconia e speranza; Pietro Mascagni, con l’ Intermezzo e “Voi lo sapete, o Mamma” da Cavalleria Rusticana, una potente confessione della protagonista Santuzza, un momento di grande impatto emotivo; Umberto Giordano, con “La Mamma morta” da Andrea Chénier, una delle arie più drammatiche e commoventi del repertorio lirico, cantata da Maddalena di Coigny; Giuseppe Verdi, con Preludio del primo atto da La Traviata, un’introduzione dolce e malinconica che anticipa le vicende tragiche dell’opera.

A completare il programma, Maria Pia Garofalo e Demetrio Trotta eseguiranno alcune delle più belle e amate arie della tradizione napoletana: Io te vurria vasa’, un classico della canzone d’amore partenopea; Torna a Surriento, un inno alla bellezza della terra napoletana, carico di nostalgia, Core ‘ngrato, struggente e appassionata, una delle canzoni più celebri del repertorio napoletano.

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