A Catanzaro Workshop su Transizione digitale Enti locali
Il vicepresidente della Giunta regionale, con delega alla Transizione digitale, Filippo Pietropaolo: “Rafforzare le competenze per migliorare i servizi a cittadini e imprese”
Si è svolto nella sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro, il primo dei due workshop organizzati dal Dipartimento Transizione digitale ed Attività strategiche della Regione in collaborazione con l’Università della Calabria, sul tema del rafforzamento della digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione. L’iniziativa nasce nell’ambito di un più ampio percorso che la Regione Calabria ha intrapreso per la promozione di una cultura finalizzata a rafforzare le competenze digitali, semplificare i processi amministrativi e migliorare i servizi offerti a enti locali, cittadini e imprese.
Durante l’iniziativa, a cui hanno preso parte, il vicepresidente della Giunta regionale, con delega alla Transizione digitale, Filippo Pietropaolo; il dirigente generale del dipartimento Transizione digitale, Tommaso Calabrò; i docenti Unical Roberto Guarasci e Domenico Talia e Rosamaria Santacaterina del dipartimento regionale Transizione digitale, sono stati trattati i temi relativi alla Strategia Digitale della Regione Calabria, i ruoli del Responsabile della Transizione Digitale e della Conservazione Documentale, Cloud e Open Data nella Pubblica Amministrazione.
“Oggi – ha spiegato il vicepresidente della Giunta Pietropaolo – abbiamo voluto organizzare una giornata di formazione-informazione e di confronto con i responsabili della Transizione Digitale e i referenti degli Enti locali calabresi coinvolti nel processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Un progetto che si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative che stiamo realizzando per favorire gli enti di fronte a un processo di rafforzamento dei servizi digitali all’interno delle amministrazioni. Siamo impegnati da un lato a supportare l’azione del dipartimento nazionale della presidenza del Consiglio, che fornisce contributi per lo sviluppo di applicativi, e dall’altro a sostenere nella formazione il personale che deve adeguarsi all’utilizzo di tali programmi. Il Responsabile della Transizione digitale è tra l’altro una figura prevista per legge e che tutti i Comuni devono avere.
La Regione si sta sforzando affinché tutte le realtà amministrative, anche le più piccole, se ne dotino al più presto in modo da sviluppare più velocemente la transizione digitale, che equivale ed erogare servizi sempre più efficienti ai cittadini e alle imprese. La Regione completerà questo percorso realizzando la società digitale in house, attraverso una legge che sarà portata a breve all’esame del Consiglio per essere approvata, e che favorirà lo sviluppo integrato e organico dei servizi digitali in funzione di un più sinergico ecosistema regionale”.
Il dirigente generale alla Transizione digitale della Regione, Tommaso Calabrò, ha esposto durante la sua introduzione al workshop la strategia relativa alla digitalizzazione regionale, scaturita dall’analisi dei punti forza e di debolezza esistenti, dei rischi da evitare e dai divari da colmare per raggiungere gli obiettivi prefissati, dalle opportunità e dagli strumenti e gli applicativi da utilizzare.
“Le linee strategiche – ha spiegato Calabrò – sono composte da una prima parte riguardante il funzionamento ammnistrativo, da una seconda rivolta ai servizi digitali ai cittadini e alle imprese, una terza alle semplificazioni amministrative e una quarta dedicata alla realizzazione degli ecosistemi. Quest’ultima linea strategica ci ha permesso di fatto di riordinare quel caos ammnistrativo e informatico che era presente in Regione e che era dovuto essenzialmente alla parcellizzazione degli interventi nei diversi dipartimenti, privi fino a poco tempo fa di una regia centrale. Abbiamo dunque dato unitarietà agli interventi presenti e garantito continuità, attraverso una trasversalità informatica tra i vari dipartimenti.
La giunta regionale ha poi voluto che il dipartimento della Transizione digitale fosse il coordinatore unico di tutti gli interventi relativi ai sistemi informativi. E così abbiamo anche definito un piano importante all’interno del Programma regionale in cui sono a disposizione circa 200 milioni di euro, che ci permettono di avviare in maniera ordinata la realizzazione della strategia degli interventi. Di questi fondi abbiamo impegnato più di un terzo delle risorse e ci accingiamo a proseguire con l’attenzione sempre rivolta all’attuazione delle quattro linee strategiche”.
Durante il workshop, l’avvocato Rosamaria Santacaterina del dipartimento Transizione digitale, si è soffermata sull’importanza della figura del Responsabile della Transizione digitale all’interno delle PA, sottolineando l’esigenza di realizzare nella nostra regione una rete strutturata di tali figure in modo da consentire un contributo reale alle singole amministrazioni per essere sempre più digitali e vicine ai bisogni di cittadini e imprese.
Roberto Guarasci, professore ordinario di conservazione dei documenti digitali presso l’Unical, ha spiegato come questo workshop sia importante per dare ai partecipanti informazioni di tipo iniziale e generale su come una pubblica amministrazione deve gestire l’obbligatoria transizione al digitale, cercando di dare delle indicazioni pratiche e operative. Lo stesso docente ha elencato i temi principali: dalla nomina del responsabile, al problema centrale della conservazione dei documenti digitali, fino ai problemi legati alla conservazione del cloud e a quelli di sicurezza legati a questo particolare tipo di tecnologia.
Per Domenico Talia, docente di ingegneria informatica all’Università della Calabria, è fondamentale diffondere le competenze affinché le amministrazioni possano averne benefici per affrontare le difficoltà. Talia ha tenuto un seminario sui sistemi di cloud computing e open date per la pubblica amministrazione e ha sottolineato che nelle prossime settimane al centro del workshop ci sarà l’intelligenza artificiale. Secondo Talia oltre alle opportunità che quest’ultima può offrire, bisogna averne una buona conoscenza per minimizzare i rischi. Ed ha aggiunto che queste tecnologie servono da un lato per semplificare i servizi ai cittadini, dall’altro offrono potenzialità interessanti per migliorare il funzionamento delle amministrazioni.
Il prossimo workshop si terrà nella Cittadella regionale il prossimo 22 ottobre e verterà sull’intelligenza artificiale, le tecnologie innovative nella PA e Cybersecurity.