Cosenza

“Gente in Aspromonte” organizza una visita guidata presso la Fortezza di San Fili

Il Castello Lamberti: Il piccolo Castello così definito dagli abitanti del luogo e dai forestieri per la sua forma che ricorda quella di una fortezza militare, presenta un impianto planimetrico unico in Calabria ed è facile confonderlo con un’architettura difensiva, a metà fra un castello e una torretta di osservazione.

Originariamente viene da pensare che fosse stato concepito per quello, e anche il sito di costruzione, in cima a una collina al centro di un vasto spiazzo, lo suggerisce.

Tuttavia le ricerche dimostrano che potrebbe essere stato per due secoli un casino, ovvero una casa signorile utilizzata per la caccia e lo svago, ingrandendosi col tempo con l’aggiunta di una masseria e un frantoio che è ancora presente col marchio di fabbrica bene in vista.

Descrizione del Sentiero

Alla scoperta di un territorio immerso in un suggestivo tesoro paesaggistico, denominato la terra del sole, che si affaccia, dall’alto dei suoi costoni collinari, su uno dei tratti costieri tra i più affascinanti della Locride, caratterizzato da spiagge libere, ampie e sconfinate a perdita d’occhio, sabbia bianca e mare cristallino.

Un anello di circa 11 km, tra le colline e i calanchi dell’alta Locride, nei quali si possono respirare ancora i profumi di una natura incontaminata e scaldata dal sole per tutto l’anno, una suggestiva zona residenziale collinare, tra paesaggi meravigliosi tra boschetti di eucalipto contornata da vigneti e uliveti.

Si parte in prossimità della SS 106, indicazione Castello San Fili, si prosegue sulla sterrata che costeggia la Ferrovia, dopo circa 1,3 km, si lascia la sterrata e si prende il sentiero che sale dolcemente tra calanchi e bosco di Eucalipto, si prosegue sul crinale con ampia vista su tutta la zona costiera, dopo pochi minuti ci immettiamo sulla sterrata che sale da Riace Marina e dopo un centinaio di metri in lieve salita siamo al punto più alto del sentiero a m. 180.

Si scende tra i campi di ulivi e vigneti, dopo circa 30 minuti siamo al primo bivio, si procede dritti e dopo un centinaio di metri incontriamo una vecchia masseria.

La vegetazione cambia dal bosco di Eucalipto a campi di piante di ulivo, si prosegue dritti sulla sterrata principale, dopo circa 20 minuti siamo in contrada San Fili, si prosegue su un tratto pianeggiante, qualche metro ancora e siamo, al Castello.

Proseguendo ancora lungo il sentierino, si arriva ad un’antica torre di vedetta (La torre di avvistamento di San Fili) una delle cinque torri costiere che assieme alle altre, costituivano un sistema difensivo predisposto dal viceré spagnolo Don Pedro de Toledo a partire dalla prima metà del Cinquecento.

Si ritorna indietro al primo bivio si scende a destra e dopo 10 minuti circa siamo al punto di partenza.

Il sito è stupendo e molto panoramico però purtroppo dobbiamo segnalare lo stato di abbandono nel quale versa l’immenso complesso che è composto da una chiesetta, dall’edificio principale e dalla pertinenza degli alloggi dei soldati nonché dai ruderi della torre di avvistamento.

Vegetazione incolta, mancanza di qualsiasi minima manutenzione e non c’è neppure un qualche tabellone descrittivo.

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