Cosenza

Solidarietà agli amministratori comunali, si faccia massima chiarezza su quanto accaduto

Esprimiamo senza alcun indugio la doverosa solidarietà tanto all’istituzione pubblica che alle persone dell’ex assessore Damiano Viteritti e del Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, destinatarie, alla fine di luglio, da quanto si è appreso da alcuni articoli di stampa, solo nella giornata di ieri (lunedì 15 ottobre), di atti intimidatori che vanno in ogni caso condannati e tenuti lontani dalla vita sociale, politica e democratica della Città e del territorio.

È quanto dichiarano i consiglieri di opposizione Pasqualina Straface, capogruppo del Movimento del Territorio e consigliere regionale di Forza Italia, insieme a Marisa Caravetta e Giancarlo Bosco (Movimento del Territorio), sottolineando e sollecitando l’urgenza e la necessità che le forze dell’ordine alle quali ribadiamo massimo sostegno e tutti gli inquirenti facciano al più presto massima luce su quanto effettivamente accaduto, dalle dinamiche alle modalità, dai tempi agli ipotetici moventi sottesi al fatto.

La gravità della vicenda ma ancor di più la gravità della eco mediatica suscitata dalla notizia trapelata soltanto ieri, pur essendo i fatti svoltisi circa 4 mesi fa, impone a tutti, anzi tutto al Primo Cittadino di informare istituzionalmente la cittadinanza e l’opinione pubblica regionale, senza alcuna omissione o ulteriore dilazione che potrebbe adesso solo continuare a nuocere l’immagine ed la reputazione dell’intera comunità.

Per queste ragioni, pur ribadendo intatto il senso della nostra umana vicinanza, non possiamo non esprimere biasimo per non aver reso pubblico quanto accaduto nell’immediatezza dei fatti, ovvero a luglio scorso, rendendone edotto in primis il Consiglio Comunale, che resta sempre ed in tutte le occasioni il più importante organo di confronto, di garanzia e di controllo democratico della Città.

Del resto è con questo stesso spirito, confermato senza alcuna remora anche in questa circostanza, che fino ad oggi abbiamo ripetutamente chiesto al Sindaco di portare nell’Assise Civica, senza ritardi e senza silenzi, anche altre vicende preoccupanti che hanno interessato e che stanno coinvolgendo Sindaco, Giunta e apparato comunale, emerse nelle settimane e nei mesi scorsi.

Perché ritenevamo e riteniamo sia, quella del Consiglio Comunale, la sede istituzionale irrinunciabile per garantire trasparenza e correttezza e, come in questi casi, anche per restituire alla Città le necessarie serenità e la sicurezza oggi messe oggettivamente a rischio dalle modalità e dai tempi sicuramente non naturali, non normali ed ancora una volta non istituzionali di diffusione tardiva, in questo particolare momento della vita politica cittadina, della notizia per altro ai soli media.

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