Al liceo scientifico Alessandro Volta consegnato il Premio di Studio Girolamo Tripodi
Martedì 15 ottobre si è svolta, nella sala Socrates del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria, la cerimonia di premiazione del Premio di Studio Girolamo Tripodi, relativo all’anno scolastico 2023-2024, giunto quest’anno alla sua V edizione.
Alla presenza di una folta rappresentanza degli studenti delle quinte classi del Liceo, è stato premiato lo studente Stefano Marino, che con il voto di 100 e Lode è risultato il diplomato più meritevole dello scorso anno scolastico.
Alla manifestazione sono intervenuti il Dirigente Scolastico prof.ssa Marisa Monterosso, il Presidente della Fondazione Michelangelo Tripodi, i componenti del Consiglio della Fondazione Maria Concetta e Ivan Tripodi, la prof.ssa Angela Spagna, insegnante dello studente premiato, e il prof. Pasquale Amato, storico.
L’evento è stato aperto dal saluto della Dirigente Scolastica prof.ssa Marisa Monterosso che ha ringraziato la Fondazione Girolamo Tripodi per la sua meritoria attività ed ha voluto ricordare la figura del sen. Tripodi quale modello da seguire per le giovani generazioni.
La Dirigente Scolastica ha sottolineato come per il Liceo questa sia una giornata di festa, perché è l’occasione per consegnare una borsa di studio allo studente che nello scorso anno scolastico si è distinto maggiormente ed ha ottenuto il massimo dei voti all’esame di Stato.
Ha invitato gli studenti a recepire i messaggi che la testimonianza di Girolamo Tripodi ci ha lasciato, valorizzando il ruolo della scuola e dell’istruzione, come strumento fondamentale per la crescita collettiva.
Ha concluso con una frase molto importante “quando il potere dell’amore riuscirà a vincere sull’amore per il potere allora sicuramente avremo costruito una società migliore”.
Successivamente, la cerimonia di premiazione è proseguita con l’intervento di Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che ha ringraziato la Dirigente e la comunità scolastica del Liceo “Volta” per l’accoglienza e l’ospitalità. Tripodi ha tracciato sinteticamente la figura del padre e ha ricordato i momenti più salienti della sua attività di sindacalista, sindaco di Polistena e parlamentare della Repubblica.
“Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta.
Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione sociale e umana del territorio, tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta.
Il contributo che la Fondazione, attraverso il Premio, vuole dare agli studenti rappresenta un messaggio che lanciamo nel ricordo della lezione di Girolamo Tripodi che da autodidatta ha raggiunto i più alti vertici delle istituzioni.
Ci rivolgiamo ai giovani per dire loro teniamo viva la memoria, teniamo vivi valori, ideali e passioni; ai giovani che saranno la classe dirigente del futuro indirizziamo un messaggio di ottimismo e di fiducia affinché essi possano realizzare il presente e progettare un futuro migliore per la nostra terra, mantenendo salde le loro radici”.
Subito dopo ha preso la parola il prof. Pasquale Amato, storico, che ha introdotto la sua Lectio Magistralis sulle radici della polis Reghion sottolineando la sua piena condivisione con la scelta della Fondazione di destinare Borse di studio a giovani studenti.
È poi entrato nel vivo della sua lectio narrando le vicende tra miti e storia di Reggio dal mito di Aschenez alla fondazione del 730 aC; dai fondatori calcidesi e messeni all’eccezionale sviluppo delle eccellenze culturali e artistiche (il grande poeta lirico Ibico, il primo critico letterario del mondo Teàgene, le ceramiche calcidesi uniche concorrenti di quelle ateniesi, la bottega di scultura di Clearco con il suo allievo Pitagora di Reggio probabile autore dei Bronzi di Riace e di Porticello); dall’impegno militante e costruttivo degli intellettuali (come creatori attivi a favore della comunità e non come cortigiani dei potenti) al sentimento di appartenenza dei cittadini alla polis espresso dal termine “koinonìa”.
Il prof. Amato ha quindi raccontato l’orgoglioso rifiuto dei reggini alle tracotanti pretese del tiranno di Siracusa Dionisio I. Rifiuto che provocò una rabbiosa reazione del tiranno, il quale mosse guerra a Reggio e dopo due attacchi falliti riuscì nel 386 aC a prendere la Città dopo 10 mesi di assedio e un mese in cui la assetò, distruggendola.
Ha chiuso sollecitando studenti e famiglie a essere membri attivi e propositivi in una Reggio-Reghion che recuperi pienamente la “koinonìa”.
In conclusione è intervenuto Stefano Marino, lo studente premiato, che ha detto di essere molto emozionato di essere qui ed ha ringraziato tutti i presenti e i relatori che hanno illustrato la figura del sen. Tripodi e ci hanno spiegato la sua importanza.
Marino ha poi ricordato che si è iscritto al corso di laurea in Ingegneria informatica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria per sottolineare il senso di appartenenza a questa comunità.
La Fondazione ringrazia sentitamente la Dirigente Scolastica prof.ssa Marisa Monterosso che ha dato un contributo determinante per lo svolgimento dell’iniziativa, con l’auspicio di poter proseguire anche in futuro una collaborazione che si è rivelata feconda e proficua.
Inoltre, si rivolge un ringraziamento particolare al prof. Pasquale Amato per la sua brillante lectio magistralis.
Con questa premiazione si sono concluse le consegne delle borse di studio agli studenti delle scuole di Reggio Calabria, a conferma di una scelta di impegno costante e coerente che la Fondazione porta avanti fin dalla sua costituzione.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 19 ottobre con la consegna delle borse di studio agli studenti premiati delle scuole medie e superiori di Polistena.