Cosenza

Il 18 ottobre a Cosenza la terza riunione di Costituente Terra

Riunione costituente - Costituente Terra

Si svolgerà domani, venerdì 18 ottobre, alle ore 17, a Cosenza, nella sede di via Trento dell’associazione MEDiterranea MEDIA, la terza riunione di Costituente Terra, organizzazione internazionale fondata e presieduta dal filosofo del diritto Luigi Ferrajoli.

A meno di un mese di distanza dal precedente incontro, il gruppo di lavoro, convocato dalla coordinatrice regionale, la sociologa Nadia Gambilongo, si ritroverà attorno ad un tavolo per ragionare sull’avvio di un progetto di rete partecipato e di un percorso di educazione sentimentale e ambientale nelle scuole.

Costituente Terra vuole porre, infatti, al centro della discussione e del confronto dell’opinione pubblica e dei cittadini, anche la crisi ambientale e climatica, le circa sessanta guerre presenti nel mondo e la questione dei diritti e delle diseguaglianze.

Del gruppo di lavoro cosentino fanno parte, Atlante, Centro interdipartimentale per la cittadinanza planetaria e il parlamento mondiale, Alleanza per salvare il mare, Ecofem, I giardini di Eva, La Mongolfiera, MEDiterranea MEDIA, WILPF.

Il movimento di studiosi, partito da Decollatura la scorsa estate, lavora per contribuire a creare una Carta di principi universali che possano essere condivisi da tutti i popoli del globo terrestre.

L’idea è quella di avviare un percorso nuovo, tendenzialmente virtuoso, all’insegna della costruzione di reti che valorizzino l’impegno di associazioni e persone che da tempo si occupano di pace/ambiente/diritti per riuscire ad avere un impatto reale e significativo su ciò che accade nel mondo anche per portare queste realtà, tutte insieme, ad interloquire con la vecchia istituzione delle Nazioni Unite, al fine di ristrutturarla radicalmente, a distanza di ottanta anni dalla prima carta dei diritti umani, modificandola dal profondo, per rimuovere meccanismi paralizzanti come, ad esempio, i veti incrociati. Tra le proposte della Costituente ci sono: il demanio planetario, il servizio scolastico universale, il servizio sanitario mondiale e il fisco globale.

“Questo progetto è difficile, improbabile forse, ma non impossibile” – sottolinea Nadia Gambilongo ricordando il motto dell’associazione internazionale.

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