CronacaReggio Calabria

Controlli da parte dei carabinieri di Melito Porto Salvo, scoperte piante di cannabis e violazioni di misure restrittive

carabinieri condofuri

I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo continuano con determinazione i controlli sul territorio, finalizzati a contrastare ogni forma di illecito.

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione di Bova Marina hanno intensificato i controlli del territorio, con particolare attenzione alla lotta contro il fenomeno della detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari dell’Arma hanno scoperto sul balcone di un’abitazione in uso a un 47enne, originario di Melito di Porto Salvo, cinque piante di cannabis indica, per un peso totale di circa 350 grammi.

Il soggetto è stato immediatamente deferito all’Autorità Giudiziaria reggina per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre la droga è stata sottoposta a sequestro penale.

In un’altra operazione, i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo hanno effettuato controlli su soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale.

Durante due distinti interventi, sono stati sorpresi un 26enne, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e il padre 59enne, attualmente in affidamento ai servizi sociali.

Entrambi sono stati trovati in violazione delle prescrizioni imposte: il giovane era in compagnia del padre al di fuori degli orari consentiti e di un terzo soggetto non autorizzato, mentre il 59enne è stato colto fuori dalla propria abitazione durante la notte.

Per quanto accaduto, entrambi i soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti.

L’attività dell’Arma dei Carabinieri in questo contesto si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e repressione dei reati, volto a garantire la sicurezza della comunità.

I Carabinieri operano quotidianamente per tutelare i cittadini, mantenere l’ordine pubblico e contrastare il crimine in tutte le sue forme, rafforzando la presenza sul territorio e intensificando i controlli su persone e luoghi sospetti.

Si fa presente che i provvedimenti sono attualmente in fase di indagine preliminare, pertanto rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.

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