Da Filadelfia (Calabria) a Pasadena (California). L’agronomo Mariano Serratore alla conferenza annuale di Textile Exchange negli Stati Uniti
La Conferenza 2024 di Textile Exchange in programma dal 28 al 31 ottobre a Pasadena, nell’assolata California, a pochi chilometri da Los Angeles, ha visto la partecipazione di un rappresentante calabrese: l’agronomo Mariano Serratore, Direttore Tecnico di ICEA, (uno dei più importanti organismi di certificazione italiani, tra i pionieri della certificazione biologica, che opera sia nel settore alimentare che in quello del non food).
Agronomo, Mariano Serratore vive a Filadelfia (VV) e lavora in ICEA dal 2005. Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, ha conseguito specializzazioni e Master in Project, Risk e Business Management. Dal 2022 svolge il ruolo di Direttore Tecnico per tutti gli schemi di certificazione.
Textile Exchange, è una delle più importanti organizzazioni no profit internazionali, che lavora a stretto contatto con tutti i settori coinvolti nella catena di fornitura della moda e del settore tessile per ridurre al minimo gli impatti negativi.
Ridurre del 45% entro il 2030 le emissioni di gas serra prodotte dall’industria tessile e della moda è infatti l’obiettivo principale di Textile Exchange, che annovera tra i suoi membri i più importanti marchi globali di moda tra cui Adidas, Burberry, Armani, Benetton e centinaia di altri brand, come documentato nell’elenco pubblico disponibile sul proprio sito web.
Quello dell’organizzazione americana, è un progetto che guarda alla sostenibilità in modo olistico, sviluppato in linea con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. La maggior parte delle fibre e delle materie prime utilizzate nell’industria tessile, come ad esempio cotone, lana e viscosa, provengono infatti da agricoltura, foreste e combustili fossili.
Agire in modo concreto a favore del clima, significa anche scegliere materie prime che siano prodotte nel rispetto del pianeta, dei suoi ecosistemi e di tutte le comunità che lo abitano.
È per questo che il progetto Textile Exchange vuole guidare le aziende del settore verso un approccio responsabile. Promuove l’adozione di materiali organici, riciclati, provenienti da agricoltura rigenerativa, e modelli di economia circolare.
La Conferenza annuale di Textile Exchange, riunisce intorno agli stessi obiettivi, leader di tutto il mondo affinché contribuiscano, ognuno attraverso le proprie conoscenze e competenze, alla transizione verso una produzione attenta e capace di mitigare i cambiamenti climatici.
Alla Conferenze di quest’anno, erano presenti marchi, partner del sistema di fornitura, innovatori di materiali, agricoltori, organizzazioni non profit, accademici, provenienti da tutto il mondo, inclusa una piccola rappresentanza della Calabria!