Attesi a Roma duemila oculisti per il 15° Congresso Nazionale AIMO
Dalle ultime innovazioni nella chirurgia oftalmoplastica alla gestione delle complicanze della chirurgia della cataratta, dalle malattie sistemiche con coinvolgimento oculare fino al trattamento del glaucoma nelle donne e nei giovani.
Ma ancora: ambliopia (‘occhio pigro’) nei bambini, terapie per la cura del cheratocono, estetica perioculare, problematiche corneali, malattia dell’occhio secco, prevenzione e trattamento della miopia e misure correttive per la presbiopia.
Spazio, inoltre, alla chirurgia in diretta, con interventi di live surgery di sostituzione del cristallino per il trattamento della cataratta e interventi sulla retina.
Sono i temi al centro del 15esimo Congresso Nazionale AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), il terzo organizzato in collaborazione con la S.I.S.O. (Società Italiana di Scienze Oftalmologiche), che si aprirà giovedì prossimo a Roma al Palazzo dei Congressi dell’Eur (Piazza John Kennedy, 1).
All’evento sono attesi 2mila partecipanti, tra oculisti, medici specializzandi ed esperti provenienti da tutta Italia, che avranno l’opportunità di partecipare a incontri, simposi, tavole rotonde e corsi focalizzati sulle attuali problematiche dell’oftalmologia sia italiana sia internazionale.
Il Congresso è in programma fino a sabato 16 novembre.
“Sarà un’opportunità per confrontarsi sulle ultime innovazioni nella ricerca e nella pratica quotidiana, fare scienza e formazione continua fa sapere la presidente di AIMO, Alessandra Balestrazzi.
Tanti gli argomenti che saranno trattati e che esploreranno i diversi ambiti dell’oftalmologia, dalle questioni più tradizionali a quelle più innovative”.
L’AIMO, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 1.500 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica che esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti.
Tutte le categorie sono rappresentate nel Consiglio Direttivo. L’A.I.M.O. è iscritta nel Registro delle persone giuridiche ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361.
L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge soprattutto di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza, coinvolgimento dei soci e contenimento dei costi.
In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione, di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti.