Dossieraggio, per l’ex sindaco di Tropea Macrì legge scioglimento comuni è la stessa cosa
I dossieraggi compiuti ai danni di politici ed imprenditori, al centro da giorni del dibattito pubblico nazionale, rappresentano un grave attentato alla democrazia e allo stato di diritto.
Non troppo diversa da questa vicenda, però, è la medievale legge sullo scioglimento dei comuni, sebbene nessuno sembri accorgersene.
È quanto dichiara Giovanni Macrì, già Sindaco di Tropea dal 2018 al 2024, che ritiene necessario, nell’ottica di tutela dello stato di diritto, rendere pubbliche le relazioni delle Commissioni d’Accesso, in modo da consentire ai diretti interessati di potersi difende ed evitare lo scioglimento arbitrario e non realmente motivato di comuni virtuosi.
Sono rimasto molto colpito prosegue Macrì da una posizione recentemente espressa dal Generale Antonio Battistini, ex commissario dell’ASP di Vibo Valentia, il quale ha affermato che se una ditta è a posto, in mancanza di interdittiva antimafia, perché non deve partecipare a una gara? Solo perché è vibonese?
Questo ragionamento – scandisce – non deve valere solo per le aziende, ma soprattutto per gli enti pubblici.
La situazione è gravissima e solo i pochi sventurati che hanno vissuto questa situazione se ne rendono conto.
Risulta evidente aggiunge come Battistini abbia finalmente aperto gli occhi e forse una presa di posizione del genere può influire sulla classe politica nazionale, portando alla revisione dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali.
Intanto conclude Macrì nel mio piccolo, cercherò di continuare a portare il mio contributo perché ho fiducia nella giustizia e nessuno, men che mai un semplice funzionario dello Stato, può essere considerato al di sopra della legge.