Scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria per la Giornata nazionale sulla povertà educativa
REGGIO CALABRIA – 23 NOVEMBRE 2024 – Istituzioni e mondo della scuola a confronto in occasione della
Seconda giornata nazionale sulla povertà educativa al centro del focus tematico promosso dal Corecom
Calabria. Nella sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria, su iniziativa del Comitato per le comunicazioni
– guidato dal presidente Fulvio Scarpino e composto dal vicepresidente Mario Mazza e dal segretario
Pasquale Petrolo, con al vertice della struttura amministrativa il dott. Maurizio Priolo – si sono accesi i
riflettori su un argomento tornato drammaticamente attuale e su cui si è inteso aprire un percorso di dialogo
e di confronto per accrescere la consapevolezza dei ragazzi sul mondo che li circonda e sull’utilizzo
responsabile degli strumenti digitali. La proiezione dei prodotti audiovisivi, che hanno partecipato al concorso
promosso da Corecom Calabria e dedicato alla povertà educativa, ha fatto da cornice alla conversazione con
gli ospiti presenti in sala.
A testimoniare l’importanza strategica dell’iniziativa è stata Carola Barbato – da poco eletta coordinatrice dei
presidenti Corecom d’Italia – che ha sottolineato “la volontà di portare avanti sui territori attività di contrasto
alla povertà educativa, con il coinvolgimento diretto dei ragazzi, per affrontare un fenomeno negativo e,
soprattutto, raccogliere proposte e suggerimenti”. Riunire, dunque, le diverse specificità dei territori in
un’unica voce e mettere in campo azioni più incisive: questo l’obiettivo fatto proprio anche dai presidenti di
Corecom Lombardia e Molise e dal commissario Corecom Sicilia – rispettivamente Cesare Gariboldi, Vincenzo
Cimino e Aldo Mantineo – i quali hanno evidenziato la dimensione nazionale di un tema che necessita di
essere approfondito, anche a livello mediatico, al fine di rimuovere le barriere e colmare quei divari che
privano i ragazzi di una istruzione di qualità e di percorsi di inclusione e crescita. In questa direzione, Corecom
Calabria ha inteso avviare un percorso sui territori volto a coinvolgere le scuole e gli enti formativi
sensibilizzando le famiglie sui rischi correlati all’uso distorto dei device.
Ad offrire la propria testimonianza anche Caterina Capponi, Assessora regionale alla cultura e alle politiche
sociali, che ha rimarcato l’attenzione dedicata, nella programmazione dell’ente, specialmente alle aree meno
attrezzate e maggiormente a rischio di dispersione scolastica. Un lavoro da sostenere con tempestività e con
il dovuto senso di responsabilità a cui si è appellato anche Raffaele Mammoliti, vicepresidente della
Commissione bilancio in Consiglio regionale, nel corso del suo intervento. Il Garante per l’infanzia e
l’adolescenza, Antonio Marziale, ha posto l’accento sul valore della comunicazione che, se accompagnata da
percorsi extrascolastici, può produrre risultati tangibili sul piano dei diritti dei più giovani.
Prezioso anche il contributo di Vincenzo Sicari, docente e pro rettore dell’Università Mediterranea di Reggio
Calabria, che ha sottolineato il ruolo degli Atenei nel trasferire le conoscenze sui territori attraverso i Percorsi
per le competenze trasversali e l’orientamento e le funzioni legate alla cosiddetta Terza Missione. Alleanza
educativa parola chiave utilizzata dal Vescovo di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino, nel suo saluto ai
ragazzi. C’è stato spazio, inoltre, per l’esibizione canora del giovane talento calabrese Fortunato Cugliari, che
ha raccontato il proprio percorso dai banchi di scuola fino a X Factor Albania, coinvolgendo i più giovani in un
intenso abbraccio musicale.
I ragazzi del Convitto nazionale “Tommaso Campanella” e del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio hanno,
infine, votato e decretato il video vincitore del concorso: “Istruzione, futuro equo e luminoso” (Telemia).
Secondo classificato “Non è mai troppo tardi” (La Nuova Calabria), terzo “Un fiore che sboccia” (Globus
international) e quarto “Povertà educativa: conseguenza della fragilità sociale” (Rti)