La SIMEO, Associazione italiana Medicina Estetica Odontoiatrica, ha tenuto sabato 30 novembre, a Castrovillari, nel Pollino cosentino, un importante e partecipato convegno al Castello Aragonese, inaugurando, per l’occasione, pure la sede regionale, già aperta nella stessa città.
Lo ha fatto, grazie al patrocinio del Comune, con una full immersion su “La Medicina Estetica del Viso come Medicina del Benessere” a cui hanno dato il proprio contributo il professor Raffaele Ambrosio, presidente SIMEO Campania e coordinatore Centro-Sud della SIMEO per il Centro-Sud, ed il professor Adriano Bartoli, coordinatore Simeo per il Centro-Nord.
Nell’appuntamento si sono affrontati i temi su “La salute e il benessere: gli obiettivi della moderna Medicina Estetica” e su “La Medicina Estetica del viso alla portata di tutti: i percorsi terapeutici attuali e i miti da sfatare”.
Le relazioni sono state precedute dal saluto dell’Assessore Nicola Di Gerio, per l’Amministrazione municipale, e del consigliere regionale Ferdinando Laghi – presente il consigliere provinciale Giancarlo Lamensa- e della presidente della SIMEO Calabria, la castrovillarese, dottoressa Manuela Maritato, che ha introdotto i lavori con un approfondimento su “L’evoluzione della figura dell’Odontoiatra nel XXI Secolo”.
Il momento, al quale sono stati presenti pure il professor Luigi Galletta (segretario e tesoriere SIMEO Campania) e la professoressa Tiziana Lupoli (vice presidente SIMEO Campania), ha registrato anche un confronto con chiarimenti sui quesiti e dipanato tutto ciò si muove in quest’ambito a servizio del bene salute e cura del benessere delle persone.
Un’occasione che ha portato a spiegare cosa si porta avanti a livello nazionale con formazioni dedicate al fine di ottimizzare i piani di cura dentali bisognosi sempre di una maggiore competenza.
“Queste le volontà e gli impegni – ha sottolineato la presidente regionale Maritato- che si sono voluti declinare per comprendere meglio le complessità che ci mettono alla prova e ci sfidano nel trovare risposte adeguate, considerando obiettivi sempre più specifici per le peculiarità che ci incalzano.”
