Cosenza

“Rabbia e aggressività: verità o narrazione”, incontro a Rende organizzato da Associazione Benessere Bambino

“Rabbia e aggressività: verità o narrazione”. È il titolo dell’evento organizzato dall’associazione Benessere Bambino con la partecipazione di Save the Children che si terrà nell’auditorium dell’Istituto V. Cosentino di Rende, martedì 10 dicembre alle ore 8.50.

La rabbia è una delle più frequenti manifestazioni di disagio negli adolescenti. Comportamenti aggressivi, oppositivi, provocatori o violenti possono essere interpretati come espressione di assenza di valori, insensibilità, noia, ma tante volte sono solo una reazione di fronte ad ostacoli percepiti come insormontabili.

L’incontro vuole approfondire questo tema con il parere di esperti e testimonianze di giovani.

Dopo i saluti di Graziella Cammalleri, dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore Mancini – Tommasi – Todaro – Cosentino, interverranno la rappresentante regionale dei programmi di Save the Children, Carla Sorgiovanni con un focus sullo stato di salute dei giovani, la pediatra Chiara Lolli che tratterà il tema “Ma le emozioni da dove vengono?” e Maria Esposito, psicologa, sessuologa clinica, specialista in psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia che approfondirà il tema “Le emozioni in circolo: impariamo a gestirle”.

Parlerà della comunità educante, padre Amedeo Tocci SCJ. In collegamento, inoltre, ci sarà Silvio Premoli, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Milano.

L’incontro sarà coordinato dal giornalista Antonio Sergi.

Protagonisti saranno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado Mancini – Tommasi – Todaro – Cosentino, Pitagora e Gioacchino Da Fiore che, nel corso di un dibattito, porteranno le proprie testimonianze ed esperienze sul tema della rabbia e dell’aggressività.

L’iniziativa è in continuità con le tante promosse dall’associazione su tutto il territorio, volte ad approfondire le problematiche dell’età evolutiva, traducendo la consapevolezza sociale in best practices e accendendo un faro sui nuovi bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza.

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