Cosenza
Belvedere Marittimo, scontro in Consiglio: minoranze denunciano “metodi antidemocratici”
di Nicoletta Toselli
BELVEDERE MARITTIMO – Si accende il dibattito politico a Belvedere Marittimo, dove i gruppi consiliari di minoranza, Impegno Comune #perBelvedereMarittimo e Futura, hanno denunciato le modalità di convocazione del Consiglio Comunale straordinario fissato per il 20 dicembre 2024.
Lunedì 16 dicembre, la Giunta comunale ha approvato alle 12:40 il Documento Unico di Programmazione (DUP), fondamentale strumento di pianificazione strategica dell’Ente. Già alle 13:57, i consiglieri ricevevano una comunicazione informale sulla possibile convocazione del Consiglio per discutere il DUP, seguita alle 17:55 dalla convocazione ufficiale per il 20 dicembre.
Secondo le minoranze, il tempo concesso per analizzare il DUP è inadeguato. “In passato,” sottolineano, “sono sempre trascorsi almeno dieci giorni tra l’approvazione in Giunta e la seduta consiliare, necessari per consentire un’adeguata valutazione.”
Le critiche si concentrano anche sul Presidente del Consiglio, Filicetti, accusato di aver mortificato il ruolo dei consiglieri e ignorato la conferenza dei capigruppo, privando l’opposizione della possibilità di emendare il documento. “Questi metodi – dichiarano i consiglieri – sono irrispettosi e antidemocratici, un attacco al mandato conferito dai cittadini.”
Di fronte a queste accuse, le minoranze lanciano un appello alla trasparenza e al rispetto delle istituzioni, chiedendo che venga ristabilito un clima di confronto costruttivo nell’interesse della città. “È necessario tornare a un dialogo rispettoso – concludono – per garantire che i cittadini possano avere fiducia nelle istituzioni che li rappresentano.”
NOTA INTEGRALE
BELVEDERE MARITTIMO – Lunedi 16 dicembre 2024 si è toccato il punto più basso della democrazia e il punto più alto, finora, della prevaricazione.
Nella mattinata di lunedì, alle ore 12:40 veniva approvata la delibera di giunta N.150 avente ad oggetto l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), alle ore 13:57 tutti i consiglieri comunali hanno ricevuto una comunicazione a mezzo Pec dal Presidente del Consiglio, informandoli, che “possibilmente” per il 20/12/204 sarebbe stato convocato un consiglio comunale poiché era questa l’unica data per lei disponibile.
Alle ore 17:55, gli stessi consiglieri hanno ricevuto PEC dell’avvenuta convocazione straordinaria del consiglio comunale, per le ore 11:00 del 20/12/2024, ossia, tre giorni dopo, nel rispetto del regolamento.
Tra i punti dell’Ordine del giorno figura l’approvazione del DUP, ed alla proposta di Delibera e’ stato allegato il parere del revisore ottenuto in circa 2 ore dall’approvazione del documento in Giunta.
Viste le modalità sopra descritte, è lecito chiedersi quale criterio è stato utilizzato per questa convocazione ed il perché di tanta celerità trattandosi di uno strumento che traccia la guida strategica e operativa dell’Ente comunale.
Infatti nelle precedenti sedute l’iter di convocazione ha seguito una logica temporale del tutto diversa; in particolare, nelle precedenti occasioni dall’approvazione in giunta del DUP alla seduta consiliare, previo parere del revisore, sono trascorsi non meno di 10gg.
Ad esempio, DUP 2023, approvato in giunta il 24/07/23, parere del Revisore in data 1/8/23, convocazione in data 4/8/23, seduta in data 11/8/23; del tutto analoga è stata la tempistica anche nelle successive annualità.
Tempistica necessaria e indispensabile, attesa l’importanza dell’argomento da trattare in consiglio.
Per quest’ultima convocazione, il Presidente del Consiglio, con gli atti della giornata appena trascorsa, ha mortificato il ruolo dei consiglieri ovvero dei capigruppo che non hanno la possibilità di dedurre e/o emendare visto i risicati tempi a loro disposizione.
Inoltre, ancora una volta, il Presidente Filicetti non ha dato seguito a quanto dichiarato in aula, in più occasioni, circa la conferenza dei capigruppo per discutere in merito alla convocazione del Consiglio ed ai contenuti dell’ordine del giorno.
Riteniamo tali modalità antidemocratiche e irrispettose del mandato conferito dai cittadini ai consiglieri. Il Presidente del Consiglio evidentemente ha voluto mettere il bavaglio alla minoranza consiliare impedendola di esercitare a pieno le sue funzioni.
Questi metodi contrastano con la diligenza e l’onore con i quali si dovrebbe esercitare la funzione di rappresentanti delle istituzioni, è un atteggiamento che mina ai principi basilari della democrazia e non alimenta la fiducia dei cittadini nelle istituzioni stesse.
L’attuale Presidente Filicetti, d’altronde, nei mesi antecedenti alla sua nomina, ha più volte puntato il dito contro il Sindaco Cascini e i suoi metodi ed ancora contro le passarelle politiche dell’attuale maggioranza. Oggi, a distanza di poco tempo, non solo si ritrova nello stesso partito, sconfessando quanto prima affermato, ma ha assunto i medesimi atteggiamenti del primo cittadino, quelli di un vero e proprio ostruzionismo politico.
Tutto questo non è accettabile per la nostra città poiché configura un’immagine indecorosa della nostra comunità, quella stessa comunità che siamo chiamati a rappresentare in Consiglio Comunale.
Ugo Massimilla, Francesco Cauteruccio (IMPEGNO COMUNE #perBelvedereMarittimo)
Eugenio Greco, Giovanni Martucci, Filippo Perrone (FUTURA)